Magazine Cultura

La foto delle anime morte

Creato il 17 marzo 2012 da Albertocapece

Girano milioni di foto, belle, brutte ovvie, banali, inutili. Ma qualche volta uno scatto preso per caso o inconsapevolmente fa storia. Eccola l’immagine scattata con un telefonino dell’incontro al vertice tra il premier e i tre leader dei partiti che lo sostengono: facce di ieri, facce che condizionano un presente avvilito e arrogante, ma che già hanno il sapore del passato remoto. Epigoni di un’era.

Ecco Casini, colto durante la trasformazione da dottor Jekyll in mister Hyde, solo un effetto del sorriso forzato e declinante verso la senilità perché l’uomo  è al di sotto del bene e del male, un astuto politicante cui fu grazia e fortuna la mancanza di idee così limpida e insolente che gli ha concesso una grande capacità manovriera.

Ed ecco Angelino, ambasciatore di Silvio, che trasporta il suo quid di ricatti a cui non si può dire di no. Sembra in posa ufficiale , anche se con qualche imbarazzo, come a segnalare che lui è solo una pedina del monopoli, sta lì per altri, per il vero giocatore.

Ed ecco Bersani, stanco, ma con quell’aria un po’ sorniona che ormai è l’unica ammessa nel Pd proprio perché non esprime alcuna direzione. E può essere interpretata come consenso, come dissenso, come resa alla necessità. O, secondo un’ermeneutica più sofisticata, come non so che cazzo fare.

E infine Monti sullo sfondo immobile come un camaleonte, rigido come un pupazzo. Potrebbe anche essere una sagoma di cartone o un elemento di tappezzeria. E a risalirne la carriera di “rappresentante”, di uomo per tutte le stagioni e per nessuna, si capisce che è colto nella sua realtà essenziale.

Potrebbero essere le anime morte evocate in una seduta spiritica, la sala è in realtà vuota anche se si sentono battere colpi di macelleria e di inquità,  ma solo il medium può vederli convincendo se stesso che c’è vita oltre la morte e noi che c’è morte in ciò che appare vivo.

Ma più plasticamente è’ come l’immagine della risacca dopo la marea del berlusconismo: conchiglie e alghe sparse sulla sabbia, qualcosa che non vuole morire, ma che già emana quell’odore pungente e caratteristico. La coda peggiore di un’epoca. E anche se i media dicono, come le mamme di una volta, di respirare a pieni polmoni perché “fa bene”, abbiamo troppi anni per crederci davvero e ahimé  troppa rassegnazione per smetterla di far finta di crederci.

 

La foto delle anime morte


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :