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«La foto ha qualcosa che non va»

Creato il 01 settembre 2014 da Malvino
Sono a favore del matrimonio tra persone dello stesso sesso e della possibilità che esse possano adottare dei bambini, dunque trovo irritante il manifesto di Fratelli d’Italia che recita: «Un bambino non è un capriccio. No alle adozioni per i gay. Difendiamo il diritto dei bambini ad avere un papà e una mamma». Irritante per il testo becero, ma soprattutto per la foto che l’accompagna. Si tratta di uno scatto di Oliviero Toscani, che ne lamenta il furto, minacciando di rivalersi per la violazione dei diritti di proprietà, il che è legittimo, ci penseranno i giudici a stabilire se merita d’essere risarcito, e in quale misura. Del tutto insensato, invece, mi pare quanto afferma annunciando la querela: «Quella foto è stata usata nel modo opposto per cui era stata fatta: erano foto redazionali per spiegare le varie possibilità di famiglia per un giornale francese» (lastampa.it, 31.8.2014). Giusto, si tratta di uno degli scatti pubblicati da Elle due anni fa a corredo di un servizio su La famille homoparentale, ma in sostanza cosa intendeva rappresentare, il manifesto di Fratelli d’Italia, se non quelle «possibilità di famiglia» – due gay e due lesbiche, nel caso della foto in questione – che a loro avviso non avrebbero diritto di adottare bambini? Diciamo piuttosto che quella foto si prestava proprio ad essere «usata nel modo opposto per cui era stata fatta», e diciamolo con le parole che un sito di «cultura pop in salsa lesbica» usò due anni fa, senza che Oliviero Toscani trovasse nulla da ridire: «La foto ha qualcosa che non va. Le luci sono molto scure. Hanno qualcosa di tetro, come se non bastasse lo sfondo grigio. Poi gli sguardi dei protagonisti. Mi sembrano tristi. Il ragazzo di sinistra ha l’aria di sfida e accenna un sorriso, mentre gli altri due sembrano rassegnati, fino ad arrivare alla ragazza di destra: sembra una di quelle foto contro la violenza sulle donne, nel senso che lei è una delle vittime. E il bambino, lì nel mezzo, pare crocifisso, conteso da una parte e dall’altra, con l’aria mesta, fa quasi pietà. Il problema è che non capisco se il signor Oliviero Toscani intendesse lanciare un messaggio a favore dei matrimoni gay, oppure no. Perché vista così, questa foto funzionerebbe molto più come spot contro. Voi dareste mai in adozione un bambino a persone che hanno quell’aria così cupa e triste? Beh, io ci penserei su» (lezpop.it, 30.11.2012). Descrizione della foto così puntuale dal sentirmi piacevolmente sollevato dal doverla riprodurre in pagina, sia nella versione pubblicata da Elle, sia in quella approntata da Fratelli d’Italia, tanto non farete fatica a trovarla o l’avrete già vista. Una foto francamente infelice, diciamo. Sarà l’averlo capito con due anni di ritardo che spiega perché a Oliviero Toscani non bastasse rivendicarne la proprietà, ma sentisse il bisogno di ritoccarla. Brutta com’è, impossibile.

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