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La Francia è un paese razzista?

Creato il 06 gennaio 2014 da Dragor

Racisme3

 

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   Il razzista è l'altro !

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     DOPO L’AFFARE della ministra Taubira paragonata a una scimmia, in Francia non si parla che di razzismo. Avendo una moglie nera e 2 figlie meticce, sono ben piazzato per rispondere alla domanda del titolo. Infatti mia moglie è un test ambulante. Dopo 25 anni di permanenza sul suolo francese si dichiara insultata dai bianchi 2 volte: la prima in un supermercato quando ha rifiutato una perquisizione davanti a tutti, la seconda al lavoro quando una collega ha fatto apprezzamenti poco lusinghieri sui negri. Entrambe le volte ha sporto denuncia e ottenuto soddisfazione.   In compenso ha perso il conto delle volte che è stata offesa dai magrebini. Ya kaloush (schiava, come i magrebini chiamano i neri) in ogni occasione: al lavoro, per la strada, nelle code, in macchina.

   UNA VOLTA sono stato testimone. Eravamo seduti sulla terrazza di un bar in cours Belsunce a Marsiglia e una tizia velata dalla testa ai piedi si è fermata davanti a noi vomitando un torrente di parole arabe, poi se n’è andata con aria indignata. «Che cos’ha detto?», ho chiesto all’arabo seduto al tavolo vicino (incidentalmente mia moglie era l’unica donna seduta alla terrazza del bar). «Ha detto che una ‘sorella’ non deve  sedersi in un bar, meno che mai con un kafir (infedele).» Evidentemente l’aveva presa per un’araba del Sud e in questo caso la vittima della discriminazione ero io. Per fortuna non ha capito che sono ebreo, le sarebbe venuto un colpo.

   ANCHE MIA FIGLIA è un test, per quanto abbia la pelle più chiara di mia moglie (che in ogni caso ha un delizioso color latte appena imbrunito da una goccia di caffè) e i capelli biondo-rossi. Sto parlando di quella che vive in Francia, l’altra sta in Danimarca e per il test non conta. Offese ricevute dai bianchi: 0. Ma una volta a 8 anni è stata aggredita nella mensa scolastica da un marmocchio islamico  che le rifiutava il diritto di mangiare braciole di maiale (a quell’epoca le servivano ancora, oggi è tutto halal). Siccome mia figlia studiava il taekwondo e a quell’età era già alta quasi come sua madre,  il marmocchio si è preso un calcio in mezzo alle gambe. Il giorno dopo sono stato convocato dalla direttrice a un colloquio con la madre e in 3 minuti ho fatto un‘incredibile collezione di insulti razzisti, sessisti e generalisti. Ho chiesto alla direttrice se era il caso di sporgere denuncia e lei ha scrollato la testa con un sospiro.

  POI C’E’ IL CASO DI JENNIFER, una compagna ebrea di  mia figlia. Jennifer era diventata la vittima  di tutti gli islamici della classe. Le hanno cambiato classe, ma si è ritrovata con altri islamici e la situazione non è cambiata. Alla fine la poveraccia ha dovuto lasciare la scuola media Vernier e iscriversi a una scuola privata.

    LE STATISTICHE CONFERMANO  la mia percezione. Secondo il presidente della LICRA (Ligue Internationale contrte le Racisme e l'Antisémitisme), nel 2012 il 100 per 100 degli oltre mille atti antisemiti denunciati alla polizia  è stato commesso da musulmani. In compenso si registrano 157 atti di razzismo commessi da bianchi contro neri o arabi. Stranamente, gli atti di razzismo dei magrebini contro bianchi e neri non vengono considerati.  Per rispondere alla domanda del titolo, possiamo dedurne che il razzismo francese è soprattutto d’importazione.  Mentre il governo dà la caccia agli skinheads.

     Dragor

 


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