La Francia supera un ottimo Giappone

La meta di Pierre
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Al North Arbour stadium di Auckland comincia il mondiale di Francia e Giappone e comincia bene per la Francia che dopo solo 4 minuti è in meta con Julien Pierre, Yachvili ci aggiunge la trasformazione dall'angolo ed è 7-0.
Al minuto 11, su un attacco giapponese un po' macchinoso, c'è l'intercetto di Trinh-Duc e il mediano di apertura vola in mezzo ai pali,  facile la trasformazione da Yachvili.
Primi punti della squadra di Kirwan al minuto 17 dal piazzato di Arlidge.
Yachvili incrementa il divario grazie a due calci piazzati al 21esimo e al 28esimo, 20 a 3 lo score.
Il Giappone non si arrende e attacca e viene anche premiato visto che da un fortunato rimpallo nasce la meta di Arlidge, 20 a 8.
Al minuto 33 arriva la meta di Clerc nata dalla solita ottima azione alla mano dei trequarti transalpini che liberano l'ala per una facile meta.
Prima della fine del tempo Arlidge, sempre lui, fissa il punteggio sul 25 a 11 grazie ad un preciso calcio piazzato.
L'inizio del secondo tempo è di marca francese, dopo 3 minuti infatti il protagonista è Estebanez che libera Harinordoqui che plana in meta ma la disperata difesa giapponese riesce a tener alto il pallone; un minuto più tardi è il turno di Nallet a varcare di potenza la linea ma anche stavolta non c'è l'evidenza della meta per il TMO Giulio de Santis.
Al 50esimo si vede anche il Giappone che imbastisce un'ottima azione che si conclude con la meta di Arlidge che rompe dei poco convinti placcaggi francesi, facile per lui anche la trasformazione 25 a 18.
Sempre Giappone anche 7 minuti più tardi che attacca e, nonostante qualche pasticcio, si guadagna il calcio che Arlidge piazza 25 a 21 e la Francia trema.
E' sempre la squadra asiatica la protagonista che gioca a viso aperto, qualche volta esagera e da una palla persa, al 67esimo, parte un attacco francese che culmina con un penalty che Yachvili converte in 3 punti, 28 a 21.
Ultimi 10 minuti in cui il Giappone scompare un po' dal campo e concede 3 mete, la prima di Nallet al termine di una buona superiorità al largo, la seconda di Pape che finalizza la buone mani di Heymans, Marty e Yachvili e l'ultima a tempo ormai scaduto di Parra che fissa il risultato sul 47 a 21.
La Francia ha meritato di vincere però il Giappone si è dimostrata un'ottima squadra ben allenata da quel John Kirwan che forse la nostra federazione ha cacciato un po' troppo in fretta. A testimonianza di questa mia considerazione c'è l'elezione a man of the match di Arlidge, ottimo mediano di apertura che non farà grandi numeri, ma è ordinato, sa attaccare la linea e sa fa giocare i trequarti e in più sa segnare anche 21 punti alla Francia.
France: 15 Cedric Heymans, 14 Vincent Clerc, 13 Aurélien Rougerie, 12 Fabrice Estebanez, 11 Maxime Médard, 10 Francois Trinh-Duc, 9 Dimitri Yachvili, 8 Raphael Lakafia, 7 Imanol Harinordoquy, 6 Thierry Dusautoir (c), 5 Julien Pierre, 4 Lionel Nallet, 3 Nicolas Mas, 2 William Servat, 1 Fabien Barcella.
Replacements: 16 Dimitri Szarzewski, 17 Jean-Baptiste Poux, 18 Julien Bonnaire, 19 Pascal Papé, 20 Morgan Parra, 21 David Skrela, 22 David Marty
Japan: 15 Shaun Webb, 14 Kosuke Endo, 13 Koji Taira, 12 Ryan Nicholas, 11 Hirotoki Onozawa, 10 James Arlidge, 9 Fumiaki Tanaka, 8 Ryukoliniasi Holani, 7 Michael Leitch, 6 Takashi Kikutani (c), 5 Toshizumi Kitagawa, 4 Luke Thompson, 3 Kensuke Hatakeyama, 2 Shota Horie, 1 Hisateru Hirashima.
Replacements: 16 Yusuke Aoki, 17 Nozomu Fujita, 18 Hitoshi Ono, 19 Itaru Taniguchi, 20 Atsushi Hiwasa, 21 Murray Williams, 22 Alisi Tupuailai.