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La frivolezza del cristallo liquido di Irina Turcanu

Creato il 10 giugno 2011 da Junerossblog
In questo periodo siamo proprio buone!
Non è Natale, ma cerchiamo di regalarvi tante pillole rose degne di essere lette.
Per questo oggi vi proponiamo la recensione di un romanzo molto particolare "La frivolezza del cristallo liquido" e lo offriamo a una fortunata vincitrice attraverso il giveaway, a cui come sempre è facilissimo partecipare.
Basta lasciare il vostro nome o nick, condividere questo give away sulle vostre pagine( se vi fa piacere), e tornare a controllare domenica 19 giugno se siete tra le fortunate estratte.
La frivolezza del cristallo liquido di Irina TurcanuLa casa editrice Absolutely Free Editore sta pubblicando una collana dal titolo "Penelope" formata da un insieme di romanzi dedicati alle donne.
Le autrici sono emergenti...
Il titolo di cui voglio parlarvi è "La frivolezza del cristallo liquido" di Irina Turcanu.
Già il titolo mi ha lasciato un pò basita perchè non riuscivo ad afferrarne il senso.
Mi è sembrato però un piacevole diversivo ai soliti titoli in giro nei romanzi "rosa".
Questo romanzo mi ha lasciato di stucco.
Perchè?
Perchè devo dire la verità, non mi aspettavo la trama che ho trovato, non mi aspettavo la crudezza del racconto nè tantomeno la ferita che le parole dell'autrice riesce a imprimere nell'anima.
Irina Turcanu è un'esordiente, ma riesce a imprimere alle parola una potenza narrativa non indifferente.
Preferisco non dirvi nulla della trama perchè in effetti non ci sono parole per renderla bene.
Ho iniziato a leggere questo romanzo pensando di avere a che fare con un romanzetto piacevole ma leggero e invece mi sono trovata a leggere un romanzo profondo, impegnato.
Un romanzo che fa riflettere e che trasmette emozioni forti.
In realtà non posso dire che la storia mi sia piaciuta: l'ho trovata triste e troppo reale; ma devo rendere onore al merito all'autrice per le parole che ha usato per narrare una storia un pò difficile sia da esternare che da digerire...
Anche la fine mi ha lasciata un pò perplessa, e per questo non lo propongo come un rosa.
E' un romanzo piccolino, ma pieno, che consiglio a tutte coloro che vogliono un pò staccare dai soliti clichè rosa e preferiscono avere un contatto diretto con la vita vera, vissuta...
Leggetelo se vi va...
L'autrice apre il suo romanzo con delle parole molto belle di uno dei grandi maestri di Yoga del ventesimo secolo:
"L'uomo seminando il pensiero
raccoglie un'azione.
Seminando l'azione,
raccoglie un'abitudine.
Semina un'abitudine
e raccoglie un carattere,
semina un carattere
e raccoglie un destino."
Che dite? Vi incurioscisce?
Vostra Ele
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