La voce de La gemella H non è solo quelladi Hilde: è un crepaccio che inghiotte le paroledi tutti. La storia comincia nel 1933,a Bockburg, cittadina bavarese, dove nasconole gemelle Hinner, Hilde e Helga. Il padre Hansdirige il giornale locale, e spinto dall’ambizionevive sino in fondo gli anni del Terzo Reich,qui narrati da una prospettiva del tutto inedita:la merce. I debiti per la casa, la rincorsaall’automobile lussuosa, l’appropriazionedella villetta del vicino ebreo, che dà inizioa una seria di speculazioni immobiliari, primain Germania poi in Italia. Dal bagnino dellapiscina di Merano alle commessedella Rinascente nel dopoguerra milanese,fino alle sonnolenti stagioni balneari dellaRiviera romagnola, il racconto di «due mondiche si uniscono per sempre».La storia di tre generazioni della famiglia Hinner,che dalla Germania di Hitler arriva all’Italia dei giorni nostri.A parlare è Hilde, testimone della sua stessa esistenza, ribelleinerte nel mondo progettato dal padre, dai padri. La sua voce,ora laconica ora straripante, narra ottant’anni di vicende privateintimamente intrecciate al Novecento, «all’alba dei grandimagazzini», al turismo di massa, all’ossessione del corpo.Fino a innescare un cortocircuito che fa esplodere il nostropresente, denudandolo come mai prima era stato fatto.Se I Buddenbrook ripercorreva la decadenza di una famigliatedesca dell’Ottocento, La gemella H non può che registrareil giornaliero «assecondare il flusso di eventi travestiti da soldi»di una famiglia ossessionata dai beni e compromessacon il Male. Decisa a dimenticare, pur di salvarsi.***«Succede nelle dittature e nelle democrazie,la quotidianità prende il sopravvento come una forma ottusa di rimozione, di difesa,e suggerisce la vita».
Questo è uno di quei libri che fanno parte della mia lista: leggere in fretta.. mi ha colpito la copertina, lo so, ci risiamo, la mia fissa sulle copertine, ma non ci posso fare nulla se per me sono importanti. Ho letto la sinossi, mi ha incuriosito, mi aspettavo dal titolo un altro genere di libro e la curiosità e l’interesse sono nettamente aumentati.
Buona lettura
Alessandra