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La gente dura

Creato il 13 dicembre 2013 da Andreapomella

Fino a qualche tempo fa leggevo un sacco di gente dura che faceva proclami dal web, in quei proclami la gente dura diceva cose come: “Se c’è da scendere in piazza, io…”, la gente dura finiva sempre le frasi con “io…”, la gente dura inneggiava alla rivolta permanente, la gente dura era così dura da dare dei “pecoroni” a tutti quelli che invece duri non sono, o che perlomeno non si atteggiano a duri, o che perlomeno non usano il web per atteggiarsi a duri, ebbene la gente dura me la ricordo, voglio dire, me li ricordo uno a uno, ricordi i loro nomi, ricordo quanto fossero duri, ricordo che quando leggevo i loro status su Facebook dentro di me dicevo: “Cavolo, questo sì che è un duro, non è mica uno spaccone, è proprio un duro”, ora in Italia è pieno di gente che protesta, di gente che sta in piazza, e hanno modi di protestare che non condivido, però mi sono detto: “Eccoli, sono i duri, quelli che scrivevano gli status da duri”, allora ho fatto un giro nel web per vedere la gente dura, che faceva i proclami, che diceva cose come: “Se c’è da scendere in piazza, io…” convinto che quei duri fossero in piazza, armati di forconi, a fare la rivoluzione, e non seduti sul gabinetto di casa, con un tablet sulle ginocchia, a dare fuoco alle polveri di Facebook, invece quei duri stavano ancora lì, sul gabinetto di casa, sulle polveri di Facebook, che guardavano il loro 2013 in breve.


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