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La Giordania, oltre la storia e le bellezze naturali

Creato il 20 settembre 2010 da Chiaretto41
La Petra, Giordania È una terra ricca di storia, e negli ultimi anni la sua attrattiva è data dalla bellezza e dalla notorietà della sua regina: Rania. Un tempo meta di famiglie che la visitavano per andare a vedere la Petra di Indiana Jones, adesso in Giordania si sono moltiplicati i resort comodi, eco-chic e con kids club, e si sono adeguate le strutture del Paese, capace di far coesistere modernità e cose antichissime. Una trasformazione che l'ha reso un luogo accogliente, specie dopo i caldi estivi, a cominciare da Amman, la capitale, costruita su 19 colli con eleganti quartieri residenziali, moschee e vestigia romane.

Al Children's Museum, nato nel 2007 (proprio per volere della regina), si può fare di tutto: costruire lo scheletro di un dinosauro, mungere una mucca virtuale, mettere in scena uno spettacolo di marionette e perfino fare una passeggiata sulla luna. Ai più grandicelli piacerà invece il Royal Automobile Museum, dove sono esposte le auto e le moto collezionate negli anni dalla Famiglia Reale: gioielli come la Lincoln Capri del 1952 che l'anno successivo re Hussein utilizzò per la sua incoronazione.

Poco fuori città si trova Kan Zaman, antico villaggio beduino ricostruito, dove curiosare fra le botteghe artigianali, assistere alla tessitura di tappeti e alla soffiatura del vetro. Dai beduini alla corsa delle bighe stile Gladiator a Jerash, la Pompei del Medio Oriente, fascinosa zona archeologica tra templi, ninfei e colonnati (c'è anche l'unico foro romano al mondo di forma ovale). Lo spettacolo è organizzato dalla Jerash Heritage Company che, come sul set di un kolossal, presenta 45 legionari con tanto di armatura impegnati in tattiche di sfondamento e combattimento dell'esercito romano mentre, tra le urla di grandi e piccoli, numerose bighe si sfidano nella corsa intorno all'antico ippodromo.

Adatta ai naturalisti in erba la digressione alla riserva di Shaumari, vicino all'arcinota Azrak (la cui area paludosa si è tuttavia ormai prosciugata), dove avvistare animali rari come l'orice arabo (una grande gazzella), lo struzzo dal collo azzurro e quello dal collo rosso. Proseguendo verso sud, i bambini sgraneranno gli occhi dallo stupore davanti alla fortezza dei crociati che domina Kerak: un castello con gallerie dalle volte di pietra e un profondo fossato che per la sua posizione strategica ha resistito quattro anni all'assedio dei Turchi. Un altro posto da film; e dopo, un divertente bagno nel Mar Morto, raggiungibile percorrendo un paesaggio lunare.

In un paio d'ore d'auto, puntando verso Petra, ecco la riserva naturale di Dana, che si estende per 308 kmq, tra gole fitte di vegetazione e montagne calcaree, dall'alta valle del Rift alla zona del Wadi Araba. Il paradiso degli uccelli migratori. Ma è Petra, l'antica città dei Nabatei, scolpita nel granito rosso due mila anni fa, il clou del viaggio. Una scenografia travolgente dove sono stati girati Indiana Jones e l'ultima Crociata e Transformers. Qui i figli, sulla scia di Indy, si divertiranno a percorrere a cavallo o a dorso d'asino la prima parte del sentiero che porta all'imbocco del Siq. Dopo averlo attraversato bisogna però continuare a piedi fino al Tesoro, il monumento più famoso dalla facciata scolpita. Chi ce la fa sale ancora nella parte più impervia a dorso di cammello o di asino fino al maestoso Monastero.

Imperdibili le escursione in jeep 4x4 nella riserva protetta del Wadi Rum: il deserto rosso, teatro delle imprese di Lawrence d'Arabia. Un paesaggio fatto di jebel, bizzarre formazioni rocciose che svettano dalla sabbia e che non ha perso il suo fascino anche se molto frequentato da turisti. Nel villaggio dove viene offerto il tè alla menta di benvenuto ci sono solo tende di lana di capra e alcune casette accanto al forte, sede della polizia del deserto, e i ruderi di un tempio. Chi è "pigro" invece può proseguire verso il mare, per finire la vacanza tra palme e spiaggia nel nuovo Mövenpick Resort Tala Bay Aqaba sul Mar Rosso. Ma chi vuole può anche restare alla riserva, a dormire in tenda: sistemazione in sintonia con il luogo. Ottima per far vivere come avventura anche il momento delle nanne.


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