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La giornata del regalo pensato

Da Wising
La giornata del regalo pensato Ho già il fiato sul collo del Natale. Lo sento, è alle calcagna.
Quest'anno si fa da noi, sai, è il primo Natale di Cigolino, facciamo l'albero, mettiamo i regali...Peccato solo che siamo tutti sparpagliati, tutti con esigenze, usanze, orari diversi. Ecco, è in questi frangenti che provo un'invidia sincera (per cui non cattiva) per chi ha tutti vicino, a portata di mano, che ci si vede sempre. Immagino che anche il Natale sia più facile, che non sia necessario organizzarsi un mese prima. Tant'è. Qualcosa mi inventerò, anche all'ultimo momento.
Il vero tormento comunque restano i regali. Quest'anno vorrei un Natale responsabile, lo dico tutti gli anni, ma quest'anno lo dico sul serio.
Visto i tempi, l'aria che tira, vorrei non sbagliare regali. Vorrei che fossero piccoli, ma desiderati o di quelli che, se anche non te li aspetti, li ami subito.
Beh, ok, amare magari è pretendere troppo.
Per Cigolino vorrei preparare tanti sacchetti colorati, con dentro cose colorate da tirare fuori, rimettere dentro, lanciare. Perchè è questo che fa con grandissimo gusto ultimamente. Poi vorrei regalargli musica, non so bene in che forma, ancora.
Ma lui è facile.
Per gli altri, per i grandi, voglio lanciare la "Giornata del regalo Pensato" e tutti a scrivere la letterina a Babbo Natale, così è sicuro che non ci si sbaglia. Non solo, così ci pensiamo sul serio: che mica bisogna esprimere i desideri impossibili a Natale, ma uno, anche uno solo, di quelli a cui veramente teniamo. Il libro che è tanto che vogliamo comprare, la musica, quel profumo, la maglia che continui a guardare in vetrina, un biglietto del cinema, delle terme... o anche chiedere a una persona che ci è molto cara di darci qualcosa di suo: in questo caso però attenzione, può arrivare davvero di tutto.

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