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La giornata storica

Creato il 03 ottobre 2013 da Funicelli
Non so quali siano i motivi per festeggiare: il primo ministro Letta ha parlato di giornata storica, il presidente Napolitano addirittura di "Sfida vinta, prova superata. Ora però non sarà più tollerato il gioco al massacro".
Ma di cosa stanno parlando? Abbiamo perso giorni importanti in cui si doveva affrontare il tema della legge di stabilità, dell'IMU, dell'IVA e soprattutto l'emergenza lavoro.
Tutto per salvare il soldato B. condannato per frode.
Cosa abbiamo da festeggiare? Prima c'era un governo sotto ricatto da un partito guidato da un pregiudicato. Ora c'è lo stesso governo, una maggioranza un pelino più allargata, ma un governo che ancora di più sarà sottoposto ad altri ricatti.
Il primo riguarderà il voto in giunta e al senato per la decadenza di B.
Altro che coraggio dei moderati.
Perché oggi il premier Letta dovrebbe stare più tranquillo? Solo perché B., rimangiandosi la parola, ha detto di sì alla fiducia?
Come si fanno a spiegare queste cose all'estero: i voltafaccia dei partiti, le promesse di Letta e Saccomanni sul costo del lavoro e tasse (dove prenderanno i soldi), un paese in mano sempre alle stesse persone.
Gruppi parlamentari che si aprono e chiudono nello spazio di una giornata.
Sto leggendo in questi giorni il libro di Sandra Bonsanti "Il gioco grande del potere": buona parte del libro è concentrata sulla P2. La scoperta delle liste, la ombra minacciosa sulla democrazia, gli attacchi dei piduisti a giornalisti e magistrati che intendevano fare pulizia. Gli attacchi a Tina Anselmi, presidente della Commissione di inchiesta parlamentare.

I tre obiettivi del piano di rinascita nazionale di Licio Gelli:
il controllo del parlamento, il controllo della magistratura e il controllo della stampa.
Non è cambiato niente: ormai siamo al punto in cui non dobbiamo più chiederci se siamo a rischio di una nuova P2. Ma cosa di quel piano non sia ancora stato attuato.
Grazie al porcellum, il parlamento è in mano a poche persone.
Sulla magistratura ci stanno provando da sempre: è da scommeterci che dietro la fiducia di B. ci sia qualche tornaconto giudiziario. Come la responsabilità civile dei magistrati, la separazione delle carriere. Tutti punti del piano di Gelli.
L'informazione, infine. Lo sapete che in Francia hanno messo la Torino Lione tra le opere di serie B? Se ne riparlerà dopo il 2050.
In Italia, il TAV è l'arma di distrazione di massa, invece. L'inutile opera, dietro cui si concentrano troppi interessi.
Letta può andare in televisione e dare la colpa a Grillo per il porcellum. Una bugia che rimane tale, senza che nessuno smentisca.
Berlusconi può fare la vittima, nonostante tre gradi di giudizio.
Può addossare la responsabilità delle tasse a Letta e al PD.
I comuni rincarano le tasse? Colpa dei sindaci rossi, non del patto di stabilità di Tremonti e dei suoi tagli.
Riva chiude le fabbriche per reazione al sequestro dei beni di un giudice? E' chiaramente colpa dei giudici. Come ai tempi della P2, i giudici non si devono permettere di entrare nelle stanze del potere per perturbare equilibri e accordi segreti tra potenti.
E allora ditemi, cosa abbiamo da festeggiare?
Ditelo a quei giovani che non hanno lavoro, siamo al 40%.

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