Le isole britanniche comprendono quattro territori che anticamente erano quattro regni separati: Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda. Nel medioevo il regno d'Inghilterra conquistò Galles e Irlanda; nel 1603, quando un re di Scozia venne chiamato al trono inglese si aggiunse la Scozia. Con l'Atto d'unione del 1801 venne ufficialmente creato il Regno Unito come tuttora lo Stato viene ufficialemente indicato. Oggi però l'Irlanda è una repubblica indipendente mentre il governo di Londra ha riconsciuto agli Scozzesi e ai Gallesi maggiore autonomia.
Le coste di questa regione sono molto più frastagliate ad ovest perchè il bordo occidentale dell'Europa ha subito in tempi remoti uno sprofondamento: il mare è penetrato nelle valli scavate dai ghiacciai e le cime dei monti hanno creato arcipelaghi (Ebridi ed Orcadi). Qui si trovano il canale di Bristol, il golfo più profondo, e il Mar d'Irlanda che separa le due isole maggiori.
Il paese è nel complesso poco elevato, senza nemmeno una vetta che raggiunga i 1000 metri e con catene montuose rinomate per la loro bellezza come i monti Pennini e i monti del Cumberland. Ma ciò non vuol dire che il paesaggio inglese sia triste o monotono; anzi, il visitatore verrà catturato proprio dalle pianure e dall'armonia di un paesaggio costantemente collinare, traversato da aperte valli e da fiumi brevi, ma ricchi di acqua, specie se avrà avuto la fortuna di trovare tempo sereno e clemente.
Le zone più belle sono i dintorni di Londra con i loro magnifici parchi e foreste. Ma anche il Galles più elevato, montagnoso e selvaggio, senza escludere la Scozia, decisamente più interessante per i suoi laghi. L'Irlanda del nord, offre la vista di paesaggi marini e rupestri di rara bellezza, mentre l'Eire vanta paesaggi verdi, dolci e riposanti, ricco di laghi e di fiumi.
Ma andiamo a scoprire qualcosa di più di questi splendidi paesi:
Inghilterra: l'Inghilterra è la parte più densamente popolata e più vasta, nonchè più ricca economicamente. E' prevalentemente pianeggiante, ottimamente irrigata da fiumi, provvista di coste con ampi estuari. Gli unici rilievi importanti sono i Monti di Cornovaglia a sud ovest e a nord i Monti Pennini e le Alture del Cumberland. Le quattro contee sud-orientali hanno avuto parte fondamentale nell'economia e nella storia britannica,soprattutto il Kent con i suoi "cinque porti" tra i quali Dover e Folkestone che smaltiscono gran parte del traffico turistico e commerciale con il resto dell'Europa.
La prima grande area urbanizzata si trova a sud-est ed è l'enorme agglomerato urbano di Londra che è la capitale e raccoglie circa un terzo della popolazione dello Stato. La capitale è al centro della rete dei trasporti del paese: dalla trafficatissima tangenziale le autostrade si dipartono a raggiera in ogni direzione, mentre nell'interno della città si trovano numerose stazioni ferroviarie, ciascuna a capo di diverse linee. L'enorme traffico aereo è smistato da cinque aeroporti, mentre ad est della città si stendono i moli e i magazzini del porto, tuttora uno dei più grandi d'Europa.
Altra famosa regione è la Cornovaglia dal clima dolce e temperato, storicamente importante per essere stata abitata dai guerrieri di re Artù. Le terre che si trovano al centro dell'isola (le Midlands) sono importanti dal punto di vista minerario e industriale: un insieme di fabbriche e ciminiere e di montagne di scorie di carbone. Qui sono cresciute diverse città contemporaneamente senza che una dominasse le altre: Liverpool il grande porto, Manchester, la culla dell'industria, Sheffield e Leeds e poi giù fino a Birmingham, oltre a numerosi altri centri. Un'altra area urbanizzata raccoglie la popolazione della Scozia nella fascia tra Glasgow ed Edimburgo: qui vi sono anche molti altri centri minori, mentre il resto della regione è quasi spopolato.
Le foreste e i prati non mancano soprattutto nel Nottinghamshire, dove gli alberi secolari parlano ancora della figura popolare ed eroica di Robin Hood.
Approfondimenti:
- In giro per Londra
Galles: è nel Galles che rimane intatta la tradizione ed il folclore antico. Le popolazioni di origine celtica rimangono tenacemente attaccate al loro clan e ai loro atavici costumi. Il Galles formato da rilievi impervi che hanno impedito sempre le invasioni degli inglesi, conserva stupendi castelli, simbolo di questa resistenza agli inglesi. Importanti nel Galles sono le miniere di carbone.
Scozia. La Scozia sia per superficie che per numero di abitanti è la seconda regione della Gran Bretagna. E' estremamente montuosa: ricordiamo le Southern Uplands (Terre elevate meridionali) le Highlands (Alte Terre) con il Ben NEvis di 1.343 m e le Northern-West-Highlands(Alte Terre settentironali) con il Ben Attow di 1.031 m.
Le Highlands formano la tipica regione scozzese con i pastori che indossano ancora il "kilt" (famosissimo gonnellino coi tradizionali colori dei diversi clan di appartenenza), per i suonatori di cornamusa, per le case dai tetti di paglia, per le sfide di sapore antico come quella del lancio del tronco e la danza della spada.
Irlanda. Subito dopo la Gran Bretagna, l'Irlanda è l'isola più grande dell'arcipelago britannico e la terza d'Europa. Il territorio è pianeggiante e leggermente ondulato, percorso da numerosi corsi d'acqua. Il clima è tipicamente atlantico: estati fresche e inverni miti, precipitazioni abbondanti perchè l'umidità è molto alta.
L'Irlanda fu abitata da popolazioni celtiche fino al XII secolo quando fu conquistata dagli inglesi. Il rapporto tra Inglesi e Irlandesi fu sempre conflittuale, ma si inasprì dopo la devastante carestia del 1850 che dimezzò la popolazione irlandese. Il risentimento sfociò in una guerra per l'indipendenza (1919-1921) che si concluse con successo per gli irlandesi la cui autonomia fu completa nel 1937.
Rimase tuttavia aperta la questione del Nord Irlanda che è rimasta alla Gran Bretagna (Ulster).