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La grande caccia alla Signora d'Italia

Creato il 18 gennaio 2011 da Brunougolini
E' iniziata la grande caccia. Giornalisti, inquirenti, politici sono alla affannosa ricerca della nuova Signora a cui Berlusconi avrebbe giurato eterna fedeltà. Basta con le escort, basta con le ragazzine, basta con le festine torbide. Per i cronisti di ogni colore sarebbe lo scoop del secolo: "Ho parlato con la nuova signora d'Italia".
Rappresenterebbe anche un lancio entusiasmante per il battesimo del nuovo partito di cui si parla. Non sarà più quel tetro Pdl, caro a Bondi e Cicchito, bensì un solo e secco "Italia". Una formazione politica rifatta di sana pianta. Niente a che vedere con “Forza Italia” o col “Popolo della Libertà”. Una vero e proprio trasferimento d'azienda. Come ha fatto Marchionne con la “New fabbrica Italia” che sostituirà la decrepita Fiat. Con operai licenziati e poi riassunti, costretti a giurare uno per uno sul nuovo contratto.
Anche i nuovi iscritti a “Italia” dovranno giurare. Non per dover lavorare anche dieci ore al giorno. Solo per poter godere del nuovo partito. Magari poi un giorno potrebbero trascorrere una serata ad Arcore, sotto gli occhi servizievoli – anche se magari sono adolescenti – della fedele “Signora d’Italia”.  

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