Come precedentemente annunciato sia qui che su instagram, oggi ci rincontriamo con La guerra dei generi in un territorio che abbiamo già in parte iniziato a conoscere: anche stavolta infatti parliamo di uno yaoi signori =.=. A questo giro però ammetto di essere stata più clemente con voi, perché ho scelto un titolo che sinceramente ogni volta mi stupisce per comicità e innovazione - ma dire che SEXPISTOLS è solo questo sarebbe sminuirlo.
La trama sarà un po’ complicata *più che complicata è difficile da sintetizzare* da spiegare quindi portate pazienza:
“Quello è stato il momento in cui ho incontrato Kunimasa Madarame, l’uomo che diventerà mio marito”
Così esordisce il manga della Kotobuki, così inizia l’avventura ai limiti della fantasia di Norio e Kunimasa.
Norio è *dovrei dire era* un normalissimo studente di liceo e come molti ragazzi della sua età ha pochi e semplici obiettivi tra cui quello di trovarsi una ragazza, iniziare ad uscirci e passare alla fase successiva - condurre quindi per quanto gli è possibile una esistenza tranquilla e direi quasi scontata. Sfortunatamente per lui e fortunatamente per noi la sua vita si ritroverà di fronte ad un grande intoppo: il povero adolescente infatti viene coinvolto in un grave incidente. Proprio quando lui stesso nel suo stato di coma sta per darsi per vinto riesce miracolosamente a svegliarsi ma qualcosa è cambiato, terribilmente cambiato: tutti, compresi i suoi genitori, hanno facce da scimmia. Dal giorno alla notte il povero Norio si ritrova un Giappone alla stregua di una riserva per macachi e scimpanzé fatto che di per sé lo sconvolge per ovvi motivi - sebbene inizialmente attribuisca la causa di tutto a delle allucinazioni post incidente; una situazione questa aggravata per di più dall’inizio di diversi episodi di palpeggiamento nella metro e a scuola. Proprio qui, mentre tenta la fuga da un ennesimo tentativo di molestia, si scontra per le scale con Kunimasa, un ragazzo più grande che sembra essere uno dei pochi ad aver mantenuto un aspetto normale in quell’edificio che più che una scuola sembra essere diventato uno zoo. Sarà questo un incontro quanto mai significativo che comporterà grandi cambiamenti nella vita di Norio. Sarà proprio questo ragazzo, sconosciuto fino al giorno prima, ad aprirgli le porte per il mondo dei mandararui, di cui il nostro sembra essere diventato di colpo appartenente.
Per comprendere al meglio i vari aspetti di questo manga occorre darvi una piccola lezione sui mandararui:
La maggior parte di noi sa che grazie a Darwin l’uomo si è palesato della sua discendenza dalla scimmia con cui condivide alcune caratteristiche genetiche. Ebbene cosa pensereste se vi dicessi che in realtà il nostro caro Charles si è dimenticato di dirci che abbiamo qualcosa in comune con i volatili, i felini o i serpenti? SEX PISTOLS infatti porta avanti l’idea che l’uomo, oltre a derivare dalle scimmia, possa derivare anche da altri animali. Coloro che hanno questa caratteristica genetica sono chiamati mandararui e come in un qualsiasi ambiente sociale o lavorativo *o semplicemente potremo dire la catena alimentare* anche loro hanno una loro piramide, dove sono indicate le classi superiori e inferiori, i mandararui più rari ma anche il livello di riproduzione: sebbene infatti sia vero che questo manga ci da la possibilità di derivare anche da un animale che non sia la scimmia comunque sottolinea che la maggior parte della popolazione mondiale provenga per lo più da questa, motivo per cui i mandararui sono pochi e hanno serie difficoltà a riprodursi. Questa problematica viene alle volte superata grazie all’utilizzo di particolari parassiti che permettono la riproduzione anche tra persone dello stesso sesso (cosa quanto mai strana che però risulta essere un ulteriore elemento innovativo all’interno della trama). Nonostante questa ulteriore "chance" di accoppiamento le possibilità che il risultato finale sia buono sono scarse: infatti alcune specie sono estinte o hanno scarse capacità riproduttive. Quasi a sopperire a questa mancanza tra i mandararui arrivano gli atavici, una specie molto rara, metà scimmia e metà mandararui, nata dall’antica unione nel loro patrimonio genetico proprio di queste due specie, prolifici e voluti un po’ da tutti per la loro rarità. E secondo voi Norio, un protagonista uke, che fino al giorno prima era una normalissima scimmia, a che categoria di mandararui potrà mai appartenere? Ovviamente agli atavici, condizione che giustifica quindi i vari tentativi di violenza e le varie pressioni che gli farà Kunimasa per avere un bambino proprio da lui. Ultimo punto da aggiungere a questo piccolo angolo SuperQuark sono le forme spirituali: infatti i nostri mandararui possono assumere a seconda delle situazioni (grandi emozioni come passione o pericolo) la forma dell’animale da cui derivano (es. Kunimasa può trasformarsi in giaguaro).
Con queste premesse le vicende dei nostri protagonisti, dei loro amici, parenti e conoscenti non risultano nella loro semplicità noiose e sono invece contraddistinte da buoni sentimenti e da buoni tempi comici. I due protagonisti dal canto loro sono un programma:
- Kunimasa è un seme etero, che non si ritiene minimamente gay e e che non ha intenzione di diventarlo anche se direi che il fatto di essere ossessionato dalla voglia di avere un figlio da un uomo il cui odore sembra attrarlo particolarmente voglia dire qualcosa.
- Yonekuni, il fratello di Kunimasa, un misandrico convinto di essere l’unico uomo degno di esistere, istruttore di Norio (che poveraccio è obbligato a vestirsi durante le lezioni da donna) e con un piccolo segreto sotto le lenzuola
- Il senpai Kumakashi, un uomo così dolce da farti venire il diabete
- Shiro, il ragazzo con gli occhiali più o meno innocente di questo manga yaoi *^*
- la madre di Kunimasa e Yonekuni, altro che la yakuza XD
L’unico difetto di questo manga, che però è tale solo ed esclusivamente in base al gusto personale di ognuno, è il fatto che con tutti i vari personaggi secondari e le loro storie i nostri due protagonisti si perdono per strada per poi ricomparire dopo un po’ di capitoli - ma rimane questo comunque un aspetto piuttosto soggettivo *personalmente parlando io mi trovo perfettamente con questo scelta di narrazione che ritengo un ottimo modo per non far mai venire a noia i due protagonisti*.
SEXPISTOLS ti diverte a tal punto che non vedi l’ora di avere tra le mani il volume successivo o che finalmente si decidano in Giappone a fare altri OAV *perché si esistono anche degli OAV basati su questo manga che trovate tranquillamente subita su YouTube*. Personalmente penso sia un manga particolarmente valido e mi dispiace che in Italia la pubblicazione sia ferma da un po’, causa però anche la vicinanza di uscite con il Giappone.
NB: Ma perché SEXPISTOLS?
Il manga ovviamente non parla della nota band inglese Sex Pistols ma la scelta del titolo è probabilmente riconducibile o alla struttura narrativa che vede la trattazione di varie coppie (almeno due coppie a volume - una magari che già si conosce e una nuova) o forse ai famosi parassiti che vengono somministrati alle “neo femmine” dei mandararui.
P.S Il nome ha provocato in Italia non pochi equivoci tra i lettori di fumetti: molti ragazzi ignari dell’esistenza della collana MAGIC PRESS 801, una collana che tratta ESCLUSIVAMENTE YAOI tra l’altro ad un prezzo modico, leggendo il titolo si sono immaginati chissà quale volume biografico sui Sex Pistols e una volta tornati a casa dalla fumetteria il contenuto era logicamente tutt’altro XD.
VOTO FINALE: e mezzo XD (l'indecisione tra 4 e 5 aerei era troppa)