Mi hanno fatto vedere il film The Hurt Locker, non mi piacciono molto i film di guerra, ma ne avevo sentito parlare molto bene e in piú ci lavorava il Jeremy Renner, che a me non dispiace affatto, quindi a conti fatti me lo sono visto ed ho fatto bene!
Il film é davvero ben fatto, non prende la parte di nessuna causa, non mostra gli americani vittoriosi ed eroici, né gli iracheni cattivi e bellicosi, come nei classici standard, ma solo un drappello di soldati che cercano di tirare avanti fino alla fine della missione.
Tutto gira bene finché uno di loro non salta in aria e fra capo e collo gli capita lui: William James (Jeremy Renner) un artificiere.
Testa calda, in alcuni attimi confuso sulla vita che conduce, vive per il solo brivido del momento in cui disarma una bomba e la da in “culo” a quelli che volevano farli saltare in aria.
Colleziona parti degli inneschi delle bombe, e candidamente ammette che:
Everyone’s scared about something, you know?
Tutti hanno paura di qualcosa.
Nel film si dice che la guerra é una droga, e lo capisci dal protagonista che nonostante abbia prole e moglie a casa, continua ad andare al fronte piú per sfidare la morte, che per sminare e fare del bene salvando tante vite innocenti.
The rush of battle is often a potent and lethal addiction, for war is a drug.
Chris Hedges
In una scena finale troviamo lui in congedo, di ritorno a casa dalla famiglia, incapace di inserirsi nella monotona vita quotidiana, e c’é un bellissimo monologo che fa al piccolo, in cui viene mostrato e riassunto un grosso problema dell’uomo: ossia che ci annoiamo e disannamoriamo facilmente di tutto e tutti.
You love playing with that. You love playing with all your stuffed animals. You love your Mommy, your Daddy. You love your pajamas. You love everything, don’t ya? Yea. But you know what, buddy? As you get older… some of the things you love might not seem so special anymore. Like your Jack-in-a-Box. Maybe you’ll realize it’s just a piece of tin and a stuffed animal. And the older you get, the fewer things you really love. And by the time you get to my age, maybe it’s only one or two things. With me, I think it’s one.
Piú o meno dice cosí:
Tu ami giocare con i tuoi giocattoli, ami la mamma e il papá. Ami i pigiamini, e tutto quanto, non é vero? Ma la sai una cosa piccolo mio? Piú invecchi, e piú le cose che amavi ti sembreranno non piú cosí speciali. Come questa scatolina con dentro il pupazzetto. Oggi la ami, domani ti sembrerá solo una scatola di latta con dentro un pelouche di stoffa. E piú invecchi e piú sono poche le cose che davvero ami, finché raggiungi la mia etá e te ne rimangono una o due al massimo. Per me, io credo che sia una sola.
AKA la guerra-sminare.
Vedetevi qui la scena, ma attenzione per lo spoiler perché é praticamente la fine del film.
Onestamente mi ha fatto riflettere, perché quante cose ho amato e ora non amo piú, da piccola ci andavo pazza, avevano un senso, un significato, un mondo intero dentro … e oggi le guardi con occhi diversi, non parlo solo di giocattoli, ma anche di posti o persone.
Quello che ieri ci faceva battere il cuore, ci divertiva e piaceva, oggi é accantonato, se non dimenticato.
Nel flusso della vita, tutto cambia, cambiamo noi e la nostra visione, e pure il cuore che molla dietro di sé mille amanti.
Sir Koala ringrazia e saluta.