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La guerra persa di Pitt

Creato il 16 luglio 2013 da Marcar

Confesso di non aver letto il romanzo omonimo di Brooks, ma avendo visto World War Z (dove la zeta finale sta per zombie) non posso nascondere la grande delusione. Un vero e proprio colossal horror che si conferma una guerra persa, iniziando da Brad Pitt, il protagonista, investigatore ONU che si ritrova in mezzo ad una vera e propria epidemia (nel film non viene detto come e dove si sia sviluppato il virus, e se di virus con certezza si tratti, il morbo che trasforma gl iesseri umani in mostri che mordono i loro consimili per continuare a spargere l'infezione).

Il nostro viene salvato con tutta la famiglia dalle forze del governo USA provvisorio, stabilito su una flotta in mezzo all'Oceano. La malattia si espande in tutto il mondo contemporaneamente e velocemente (ridicolo) e quindi al nostro non rimane che andare alla ricerca dell'origine dell'infezione, per capirne le cause e trovare dunque un rimedio.

Il film è un insieme di luoghi comuni sull'horror, infarcito da effetti speciali del tutto secondari, ad esempio, a lavori molto più accurati (su questo blog abbiamo citato, non a caso, quale esempio positivo, la serie The Walking Dead della Fox) e soprattutto, manca sempre e comunque la logica di base.

Addirittura, si vedono montagne di zombie riuscire a scalare muri e grattacieli neanche si trattasse di emuli di Spider Man, e soprattutto, e lo diciamo senza svelare il colpo (se così si può dire) di scena finale, la soluzione pensata per salvare l'Umanità è perlomeno grottesca.

Tanti soldi spesi, un colossal bucato, recitazione di bassa lega, niente di credibile. E, quel che è peggio per un horror, fa senza dubbio più paura una cartella di Equitalia. Brad ha perso la sua guerra.

La guerra persa di Pitt


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