Il parquet è molto diffuso anche nelle case degli italiani. Il suo calore, le diverse essenze e finiture, la bellezza propria del legno lo rendono molto apprezzato. Però c’è sempre il rischio di fare una scelta sbagliata dal punto di vista ambientale. E’ per questo che Greenpeace ha stilato una Guida al parquet.
In questa guida Greenpeace ha unito un giudizio generale sulle condizioni della specie di legno impiegata, alla situazione specifica nei paesi di provenienza. In questo modo non intendiamo dare giudizi perentori, ma indicare fattori di rischio. Dove il rischio è più alto, diviene più importante dotarsi di strumenti di prevenzione, come la certificazione forestale. Per esempio, i legni che provengono dalle foreste pluviali, sono spesso prelevati con metodologie distruttive, soprattutto dove è diffuso il fenomeno del taglio illegale. In questi casi, la loro massiccia esportazione non porta sviluppo alle genti del posto, al contrario, lascia una scia di povertà, corruzione e sopraffazione, oltre che di degrado dell’ambiente. Anche legni di origine apparentemente più innocua, come il larice siberiano, o il pino che viene dalle regioni più nordiche della Finlandia e della Russia, provengono spesso da foreste primarie minacciate.