Paul Pogba (Foto: Football.ua)
TECNICA (Stadio Tardini, Parma). La Juventus si impone 1-0 a Parma sfruttando una invenzione di Quagliarella che colpisce la traversa e trova il tap-in di Pogba. Al Tardini prevale il cinismo dei bianconeri, per lunghi tratti della partita contratti dal turnover in vista del primo snodo della stagione contro il Real Madrid. Il Parma esce a testa alta ma a mani vuote.
La partita
La Juventus deve guardare con più di un occhio all’appuntamento di Champions League di martedì con il Real Madrid e il turnover, Antonio Conte lo ha definito ieri “scientifico”, è d’obbligo. Fatto è che ruspante o scientifico il turnover lascia il segno; togli Pirlo, il Llorente sempre più in sintonia con Carlitos Tevez, Bonucci e necessariamente devi riassestare la squadra. Davanti la strana coppia Giovinco – Apache, sulla fascia destra la faccia operaia della Juventus di Conte, leggi Padoin, un metronomo da inventare scegliendo tra Vidal e Pogba e sacrificando i loro inserimenti. La manovra dei campioni d’Italia, che già quest’anno non è fluida come nelle precedenti campagne, ne esce frammentata e non basta lo spavento preso al 10′ per un velenosissimo diagonale di Gobbi che attraversa tutta l’area piccola a far ritrovare lucidità ai bianconeri. Le manovre sono prevedibili e si schiantano contro la difesa a tre schierata da Donadoni con Mendes, Lucarelli e Cassani pronti ad uscire e mordere sugli appoggi della Juventus aiutati da ua linea di centrocampo molto bassa in fase difensiva. In attacco Cassano e Amauri si vedono poco e Buffon non tocca il pallone nel primo tempo; Mirante, d’altra parte, si deve solo occupare dell’ordinaria amministrazione contro un Tevez che si sbatte come il solito a destra e manca ma non trova sponde di livello mentre l’unica occasione degna di nota arriva su un tiro di Vidal da fuori area intorno alla mezz’ora che esce alla destra della porta dei ducali.
Conte e Donadoni non cambiano i ventidue in campo nel corso dell’intervallo ma la Juventus sembra partire con un piglio più autoritario: al 46′ Biabiany salva con il corpo su conclusione di Asamoah ma è un fuoco di paglia e al 51′ sono i padroni di casa ad avere l’occasione più clamorosa della prima ora di gioco. Biabiany si invola sulla destra lasciando sul posto Chiellini e centra, Amauri, sull’uscita bassa di Buffon, prova il colpo di tacco per entrare in cineteca e manca il bersaglio grosso di pochissimo. La Juventus riprende a girare a vuoto e al 61′ Conte decide che un’ora di riposo per Andrea Pirlo è più che sufficiente: esce Marchisio, l’unico italiano nei 23 finalisti del Pallone d’Oro riprende il suo posto in mezzo al campo e Vidal può ritornare a fare l’interno. Cambiano i ruoli ma lo spartito rimane lo stesso, difficile svoltare a partita indirizzata da tempo anche se al 70′ su una episodica combinazione Vidal-Padoin, il centro basso trova come un avvoltoio Tevez che colpisce a botta sicura ma viene fermato da Mirante. La Juventus prova la carta della disperazione e cambia la coppia d’attacco: entrano Quagliarella e Llorente. E la Juventus passa: Quagliarella, al primo pallone della sua partita, da 20 metri colpisce con una delle girate suo marchio di fabbrica l’incrocio dei pali e Pogba mette a segno il tap-in. La squadra di Donadoni cerca la reazione, entra Sansone e dare profondità per Gargano, ma non riesce a trovare la via della porta di Buffon.
Il tabellino
PARMA – JUVENTUS 0-1 (76′ Pogba)
PARMA (3-5-2): Mirante; Mendes (70′ Felipe), Lucarelli, Cassani; Biabiany, Parolo, Marchionni (88′ Obi), Gargano (81′ Sansone), Gobbi; Cassano, Amauri. All. Donadoni
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Ogbonna, Chiellini; Padoin, Pogba, Vidal, Marchisio (61′ Pirlo), Asamoah; Tevez (75′ Quagliarella), Giovinco (75′ Llorente). All. Conte
Arbitro: Celi
Ammoniti: Gobbi, Felipe (Parma); Marchisio, Padoin, Llorente (Juventus)
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