La Lega espelle Dolore Valandro la nullità ma si tiene Borghezio.

Creato il 13 giugno 2013 da Laperonza

DOLORES VALANDRO

Ci vuole poco ad espellere una cretina che non conta nulla, una consigliera di quartiere di Padova, una che alzerà sì e no cinquecento voti. Un bell’atto di facciata, con il quale Tosi, segretario della Lega in Veneto e vicesegretario federale, vuole darci a bere che, dalle parti delle camicie verdi, certi comportamenti non sono tollerati. Vuole farcelo credere cacciando dalla Lega questa donna inutile che risponde al nome di Dolores Valandro che sproloquia dicendo su Facebook "MA MAI NESSUNO CHE LA STUPRI, COSI' TANTO PER CAPIRE COSA PUO' PROVARE LA VITTIMA DI QUESTO EFFERATO REATO??????? VERGOGNA!", una frase per la quale dovrebbe essere espulsa dall’umanità, non solo dalla Lega.

Ma la Lega è il partito di Borghezio che di queste perle ne tira fuori una al giorno da tempo immemorabile e mai, mai e poi mai, è stato in qualche modo censurato dal suo partito. Ora ci vogliono fare intendere che loro non hanno di queste idee violente, naziste, disumane, espellendo la signora Valandro ma, ricordiamocelo, Borghezio è ancora lì e Mario Borghezio, negli anni, ha detto cose che noi umani…. Ve ne elenco qualcuna, poi mi dite:

Le prime medaglie d'oro olimpiche assegnate ad atleti del Nord hanno certamente motivazioni di vario tipo. Nessuno, però, sembra avere il coraggio di dire la cosa più ovvia ed evidente e cioè che esse dimostrano la superiorità etnica dei padani, anche in questo campo

La Lega non cambia linea vogliono l'8 per mille? Noi ai clandestini bastardi gli diamo il mille per mille di calci in culo con la legge Bossi-Fini.

Ci sono delle buone maniere per non essere etichettati come fascisti nostalgici, ma come un nuovo movimento regionale, cattolico, eccetera, ma sotto sotto rimanere gli stessi.

Garibaldi entrò a Napoli scortato dai mafiosi e dai camorristi. Per questo andrei a fucilarne il cadavere e non certo a celebrarlo.

Buttiamo Napoli. Bisogna scappare da questo schifo. Noi vogliano essere liberi da questa Napoli che puzza di rifiuti e camorra.

La Kyenge ci vuole imporre le sue tradizioni tribali, quelle del Congo

Per sradicare la criminalità a Napoli ci vorrebbe un generale come Massu. (il comandante delle forze francesi in Algeria che nel 1957 aveva avuto istruzioni di utilizzare qualsiasi mezzo, lecito e non, per riportare l'ordine)

(A proposito dell'inserimento di una moschea in un presepe genovese, nel Natale del 2008) Un gesto di pura imbecillità e di ossequio vile e strisciante all'invasione islamica.

Luca Craia


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