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La lega ticinese contro gli italiani che rubano il lavoro . ideano una campagna che ci rappresenta come topi.
Creato il 01 ottobre 2010 da MadyurGiuliano Bignasca della Lega Ticinese insiste nel suo attacco ( anche se nel’93 è stato condannato per aver usato irregolarmente 12 operai jugoslavi) ai lavoratori comaschi , varesini, verbanesi : rubano il lavoro degli svizzeri.
Un’accusa vecchia. Basti ricordare i referendum di Schwarzenbach contro i nostri immigrati e in particolare le loro mogli e i loro bambini “Sono braccia morte che pesano sulle nostre spalle. Dobbiamo respingere dalla nostra comunità quegli immigrati che abbiamo chiamato per i lavori più umili e che nel giro di pochi anni , o di una generazione, dopo il primo smarrimento , si guardano attorno e migliorano la loro posizione sociale . Scalano i posti più comodi , studiano, s’indignano : mettono addirittura in crisi la tranquillità dell’operaio svizzero medio, che resta inchiodato al suo sgabello con davanti , magari in poltrona, l’ex guitto italiano”.
Sono indecenti, comunque, quei ratti nel formaggio. E’ inaccettabile questa campagna partita su internet con tre topastri presentati con una piccola scheda. Il primo chiamato Fabrizio, piastrellista di Verbania . Il secondo Bogdan rumeno, sfaccendato. Il terzo , Giulio, italiano , avvocato e per non lasciare dubbi sul cognome, dotato di uno scudo con tre monti.
I nuovi nemici del benessere svizzero sono il frontaliero italiano , il vagabondo romeno, e il ministro delle finanze di Berlusconi , reo di aver varato lo scudo fiscale che avrebbe danneggiato le banche svizzere. Il titolo della campagna è : Ballano i topi.
La campagna contro i svizzeri va oltre ai topi nel sito www.balairatt.ch . Supera perfino l pecore bianche che scalciano una pecorella nera della Svp ( il cui leader ha affermato che la legge che punisce chi discrimina la razza e chi nega l’Olocausto gli fa venire il mal di pancia).
I leghisti ticinesi per ora si chiamano fuori, ma ci sono alcuni deputati cantonali che sperano sia il prossimo tema della campagna elettorale. Marco Zacchera , sindaco del Pdl, ha presentato un’interrogazione parlamentare.
Michel Ferrise , l’ideatore della campagna, ha detto che il committente gli aveva chiesto di trovare un’idea originale che portasse i ticinesi ad aprire gli occhi su determinate questioni e che aveva scritto i ratti perché il ratto è qualcosa di spregevole e contiene il concetto di derattizzazione.
Che vergogna. C’è più leghista della Lega.
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