Attraverso numerose sperimentazioni, è accertato che la musica è in grado di agire sull’organismo umano nella sua globalità, contemporaneamente a livello emotivo, muscolare ed endocrino.
La musica, o meglio certi tipi di musica, se ascoltata regolarmente, ci consentono di prevenire quelle forme di ansia che possono essere l’anticamera dello stress, il grande nemico del sistema immunitario, e contemporaneamente di dare dinamicità alle energie vitali.
Le strutture musicali contenute nel cd ci aiutano infatti a rallentare i nostri ritmi e ad assaporare meglio il piacere della lentezza in contrapposizione alla velocità del vivere quotidiano. E in questo tempo rallentato veniamo condotti per mano nel sentire, anzi nel percepire molto meglio noi stessi e quanto ci circonda.
Prendendo in prestito le parole di Milan Kundera:
La velocità è la forma di estasi che la rivoluzione tecnologica ha regalato all’uomo. (…)
Perché è scomparso il piacere della lentezza? (…). Un proverbio ceco definisce l’ ozio con una metafora: oziare permette di contemplare le finestre del buon Dio. Chi contempla le finestre del buon Dio non si annoia; è felice. Nel nostro mondo, l’ozio è diventato inattività, che è tutt’altra cosa: chi è inattivo è frustrato, si annoia, è costantemente alla ricerca del movimento che gli manca.
Queste musiche ci aiutano a rallentare, a fermarci per aspettare la nostra anima e il nostro cuore che sono rimasti indietro e a vivere tutta la leggerezza del nostro essere.
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