Magazine Attualità

La lunga notte della Repubblica…e di Berlusconi

Creato il 02 novembre 2011 da Candidonews @Candidonews

La lunga notte della Repubblica…e di Berlusconi

Mentre Sarkozy, Merkel, Ue e Fmi stanno ‘pressando’ il Premier greco Papandreu in riguardo al futuro greco tra referendum, default e prestito salvezza, in Italia si decidono misure ‘draconiane’ per andare incontro alla ‘lettera’ all’Europa scritta dal Governo qualche giorno fa. Oggi il Presidente Napolitano ha ricevuto tutti i leader dell’opposizione per avere un quadro generale della situazione. Da questa sera è in atto un Consiglio dei Ministri straordinario che dovrà varare delle proposte da ‘presentare’ da presentare in sede di G20 a Cannes. Il Cdm sta procedendo con difficoltà:

Scrive Verderami sul Corriere:

Indebolito dalle piazze finanziarie internazionali, accerchiato dalle manovre nei palazzi romani, e senza un accordo nel vertice d’emergenza convocato in serata, il premier ha trascorso la giornata meditando il varo di «misure choc» per salvare il Paese e il suo governo, entrambi a rischio default. Non c’è dubbio che gli «interventi straordinari» sui quali sta ragionando «mi fanno venire l’orticaria solo a pronunciarli». Dalla patrimoniale al prelievo forzoso, da un piano di dismissioni doloroso fino a una lunga teoria di condoni, Berlusconi valuta i provvedimenti da porre come sacchetti di sabbia sull’argine del fiume che ha già iniziato a tracimare.

Scontro tra Tremonti e Berlusconi:

«Se un ministro dell’Economia si mostra scettico sulle misure che vengono adottate, che segnale trasmette ai mercati»? L’accusa che Berlusconi rivolge all’inquilino di via XX settembre di «tradimento». Per tutta risposta anche ieri sera, al culmine dell’ennesimo alterco al vertice, Tremonti ha invitato il Cavaliere a fare «un passo indietro», in nome «dell’interesse nazionale», delle «aste dei titoli di Stato sul mercato».

Ma il premier non ha intenzione di dimettersi, e ieri mattina aveva studiato una road map per resistere a Palazzo Chigi.

Per questo nella sua road map il Cavaliere ha previsto di presentarsi davanti alle Camere dopo il G20, non prima, come gli hanno chiesto ieri i leader del terzo polo. È evidente il motivo: il premier ha intuito il rischio dell’agguato e non intende andare al vertice di Cannes da «dimissionato». Dopo, invece, potrebbe farsi scudo dei provvedimenti per sfidare il Parlamento ad accettare il piano di risanamento «nell’interesse del Paese» o staccare la spina all’esecutivo. A quel punto – come spiegava in questi giorni il segretario del Pdl Alfano – «tutti dovranno sapere che dopo il governo Berlusconi non potrà esserci il governo dei congiurati, ma solo il voto anticipato».

Berlusconi è oramai squalificato, se ne stanno accorgendo anche i fedelissimi. E’ di ieri la notizia dell’abbandono di Antonione, oggi tocca a Paniz:

20:23 Paniz: Berlusconi passi la mano a Gianni Letta – Un altro ‘fedelissimo’ di Silvio Berlusconi, l’on. Maurizio Paniz, prende le distanze dal premier – accusandolo d’aver sbagliato “a portare una commistione fra pubblico e privato” – e in un’intervista al sito ‘Ilnordest.eu’ candida Gianni Letta alla guida di un governo del centrodestra che traghetti il Paese alle elezioni del 2013. Paniz esclude peraltro che Berlusconi possa essere nuovamente candidabile nel 2013, aggiungendo di aver già espresso questo suo pensiero “a chi di dovere”

Paniz non è il solo a chiedere le dimissioni di Berlusconi, spunta una nuova lettera dei frondisti, questa volta firmata e non anonima:

Crepe sempre più profonde nella maggioranza berlusconiana. Rispunta la lettera di frondisti Pdl di cui si era parlato dieci giorni fa. E questa volta ci sono anche le firme. Secondo quanto riporta l’Agi un gruppo di parlamentari del partito del premier ha preparato un documento per chiedere a Silvio Berlusconi un passo indietro, un nuovo esecutivo e l’allargamento della maggioranza. Nella lettera si fa riferimento alla necessità di approvare subito le misure chieste dall’Europa.


La raccolta firme è ancora in corso. Oggi i ‘frondisti’ si sono incontrati in un albergo della Capitale per valutare le prossime mosse. “E’ chiaro – dice per esempio Giustina Destro – che il governo ha le ore contate. Ora aspettiamo di capire se ci sarà il decreto e attendiamo il confronto al vertice di Cannes, poi noi usciamo per dire ‘basta’. Basta con i tatticismi, con i ricatti, con i personalismi. E’ arrivato il momento di voltare pagina”.

Cosa accadrà domani? Come reagiranno i mercati agli ennesimi tentennamenti del nostro governo? Come prenderanno il tira e molla greco?

Rimaniamo in attesa, ansiosa.

Alcuni editoriali di oggi:

Inseguendo la credibilità perduta EMMOTT
Bugia smascherata da Atene LEPRI
Fermare la deriva DE BORTOLI
La salvezza del Paese di EZIO MAURO
Più poteri all’Europadi BARBARA SPINELLI


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :