La magia del Caos o Chaos magik è una forma di magia rituale le cui teorie furono formulate la prima volta nel West Yorkshire in Inghilterra intorno agli anni ’70.
Il termine appare per la prima volta sulla carta stampata nel libro “liber null” di Peter Carroll, pubblicato per la prima volta nel 1978
Coloro che praticano tale magia rituale ritengono di poter cambiare la realtà utilizzando tecniche o modi per raggiungere lo scopo che si sono prefissi. Per essi le visioni del mondo, le credenze, le opinioni, le abitudini e persino le differenti personalità sono strumenti che possono essere scelti e cambiati in modo arbitrario allo scopo di manipolare e capire il mondo che essi vedono e si creano intorno.
Nella magia del Caos non ci sono ritualità comuni, essi non fondono né cercano di dare una forma coerente al rapporto tra i molteplici sistemi utilizzati nelle loro esperienze, ma credono temporaneamente alla verità del sistema che utilizzano con lo scopo di ottenere un determinato risultato.
Uno dei principi più importanti è quello che dice “nulla è vero, tutto è permesso“, una citazione attribuita ad Ḥasan-i Ṣabbāḥ e usato da Friedrich Nietzsche nel suo lavoro Così parlò Zarathustra.L’idea è che la credenza sia uno strumento che può essere applicato a volontà piuttosto che in maniera inconscia. Alcuni chaos magician credono che provare ad utilizzare credenze bizzarre ed inusuali sia in se stessa un’esperienza che sfrutta la flessibilità della credenza come una forma di potere o libertà.
Un altro concetto introdotto dai praticanti la magia del caos è lo stato di gnosi. Dedefinito come uno speciale stato di coscienza che nella teoria magica è ciò che è necessario per lavorare con molte forme di magia. Questo concetto esce dalle vecchie teorie che descrivono energie, spiriti o atti simbolici come sorgente dei poteri magici.
Questa teoria deriva dal concetto buddista di Samadhi, popolare nel moderno occultismo da Aleister Crowley ed esplorato anche da Austin Osman Spare. Lo stato di gnosi si raggiunge quando la mente di una persona è focalizzata in un solo punto, pensiero od obiettivo e tutti gli altri pensieri sono eliminati.
Come accennato prima, ogni chaos magician sviluppa i propri personali metodi per raggiungere lo stato di gnosi. Tutti questi metodi si fondano sulla teoria secondo cui ogni pensiero sviluppato durante lo stato di gnosi influenza la mente inconscia, che influenza la realtà riuscendo così a raggiungere lo scopo magico prefissato.
Le divinità tradizionali associate con il caos come Tiamat, Eris, Loki e Hun Tun sono popolari tra i chaos magician, come anche le entità descritte nel Necronomicon.
La stella caote ad otto punte (caosfera o ruota del caos), originariamente presa da una serie di racconti fantastici di Michael Moorcock, è usata di frequente ed oggi viene presa come simbolo della Chaos Magick, dato che sintetizza le infinite possibilità di direzione
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