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La magia del Natale // Video fiaba

Da Fiaba
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La fiaba

Martedì 06 Novembre 2012 00:00

La magia del Natale // Video fiaba
La fiaba di Dani interpretata dagli alunni della classe IV A della scuola primaria di Pieve a Socana.

[...] Quella notte faceva freddo, come non ne fa più ormai da anni, i fiocchi di neve scendevano leggeri come tante stelle cadenti, coprendo di silenzio tutto il paesaggio. In quel mare di silenzio, solo, un uomo camminava nella strada, i vestiti bagnati dalla neve, il viso incorniciato da una barba lunga che lo accompagnava ormai da mesi , un grosso cappello calcato sui pensieri. [...] Clicca su "Leggi tutto per vedere il video".

Il video

Il testo della fiaba

Ti racconterò una storia di tanti anni fa , di quando ancora per le strade non viaggiavano le automobili, ma solo carrozze. Non esistevano lampioni e la sola luce che illuminava la notte era quella della Luna.

Quella notte faceva freddo, come non ne fa più ormai da anni, i fiocchi di neve scendevano leggeri come tante stelle cadenti, coprendo di silenzio tutto il paesaggio. In quel mare di silenzio, solo, un uomo camminava nella strada, i vestiti bagnati dalla neve, il viso incorniciato da una barba lunga che lo accompagnava ormai da mesi , un grosso cappello calcato sui pensieri.

Camminava , si, ma senza sapere dove andare: non aveva una direzione da seguire.

Camminava per non sentirsi solo, nella speranza di incontrare qualcuno a cui augurare Buon Natale, perché sì, quella era la notte di Natale . Non ci saranno né alberi decorati, né presepi o pacchetti da scartare per lui, ma in quel cuore solitario c'è qualcosa di ben più prezioso: la voglia di condividere con gli altri la speranza che nasce nel cuore insieme a quel bambino speciale, ma stasera sono tutti troppo impegnati per vederlo.

Dai vetri appannati di una casa , gli occhi di un bambino guardavano meravigliati i fiocchi scendere lenti sulla strada, seguendone il volo. Lo sguardo si posò timidamente su quella figura che camminava stancamente , scese in strada velocemente , raggiunse l'uomo e gli chiese: " Chi sei? Come mai cammni sotto questa tormenta di neve?" L'uomo ormai solo da troppo tempo, non riusciva più a parlare e l'unica cosa che riuscì a fare fu solo l'accenno di un timido sorriso. Il bambino , commosso,corse in casa per chiedere alla mamma il permesso di poter ospitare quello strano signore:" mamma c'è un signore fuori, lo possiamo ospitare?" , ma la mamma non volle , dicendo " Uno sconosciuto in casa, ma stai scherzando?" Così il bambino si affacciò di nuovo alla finestra, per vedere l'ombra del suo amico allontanarsi nella neve.

Ma quando fu notte, mentre tutti dormivano, il bambino scappò silenziosamente in strada, alla ricerca di quell'uomo che tanto lo aveva affascinato. C'era qualcosa di magico e di dolce nel suo sguardo solitario, e anche l'uomo era rimasto incantato dal tenero cuore del piccolo fanciullo. Ad un tratto davanti agli occhi del piccolo si presentò l'immagine dell'uomo : si presero per mano senza parlare e camminando, camminando, i due raggiunsero il Polo Nord.

Quell'uomo divenne Babbo Natale , con il grande desiderio di portare ogni anno nelle case dei bambini tanti regali, il primo dei quali la gioia dell'amore .

E il bambino? Da allora non ha più lasciato il suo amico e lo segue in ogni momento : è diventato il suo elfo aiutante .

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