Rosso, moresco e barocco, Le Sirenuse tra gli alberghi più chic di Positano.
Una villa del diciottesimo secolo affacciata sulla cupola maiolicata della Chiesa Madre e sull’isola delle Sirene, evocatrici del mito, residenza di famiglia trasformata in hotel di charme nella caratteristica raffinatezza mediterranea; la magia Le Sirenuse si potrebbe riassumere qui se non si trattasse di un borgo come quello di Positano e di una storia lunga secoli che tratteggiano un meridione ancora intriso di bellezza e poesia. Prerogative che vanno difese e salvaguardate con coraggio e ostinazione.
Le Sirenuse ha aperto le porte di casa agli ospiti provenienti d’ogni parte del mondo, nel 1951, quando Aldo, Paolo, Franco e Anna Sersale decisero che l’avrebbero trasformata in un piccolo albergo mantenendone però le qualità di una dimora privata. I balconi e le terrazze, sempre pieni di fiori, davano sulla baia di Positano, i muri degli interni erano bianchi, come si usa nelle case del Sud, mentre quelli esterni eccedevano di un rosso vivo, purpureo, moresco e barocco; i soffitti erano a volta, i pavimenti fatti con pregiate mattonelle vietresi, interamente decorate a mano.
John Steinbeck, che vi soggiornò la prima volta nel 1953, descrisse questa residenza così carica d’aura mediterranea come «Una vecchia casa padronale, trasformata in un albergo di prim’ordine, immacolato e fresco, con una pergola sopra i tavoli all’aperto e ogni stanza ha il suo balcone e spazia sul mare azzurro fino alle isole delle Sirene, dove quelle signore cantavano così dolcemente…».
Oggi, Le Sirenuse è un piccolo albergo a cinque stelle, prediletto dai lettori di Condé Nast Traveller, per essere tra i più belli al mondo; indubbiamente, insieme al San Pietro, tra le dimore “storiche” che meglio rappresentano lo stile e lo charme “costiero”.
A plasmare un connubio felice tra le esigenze di un turismo nuovo e di tendenza alla classicità atemporale di questo palazzo e dei suoi scorci panoramici, ci ha pensato l’architetto Gae Aulenti, con il progetto di Le Sirenuse AVEDA Concept Spa. Un Interior modernissimo che si accosta al rosso secentesco degli esterni, per rigenerare corpo e mente: sala fitness (completa di macchine cardiovascolari Technogym), sauna, biosauna, bagno turco in granito rosa; con l’ausilio di due terapisti, il tutto a disposizione dei clienti in formula “inclusive” e gratuita.
Il ristorante “La Sponda” presenta un menu napoletano, con ingredienti freschissimi, preferibilmente biologici. Responsabile di cucina è Alfonso Iaccarino, titolare del famoso ristorante due stelle Michelin, “Don Alfonso1890″ di Sant’Agata sui Due Golfi. Lo chef è il giovane Matteo Temperini, che arriva dalla scuola dello stesso Iaccarino e di Alain Ducasse. La Carta dei Vini si perfeziona costantemente, con una selezione accurata dell’eccellenza italiana e internazionale.
La sera, illuminata da quattrocento candele, è accompagnata da chitarra e mandolino e, in estate, il dinner è all’aperto, sulla terrazza, davanti all’incantevole scenario della Cupola, con le case di Positano, il mare e le isole. Lo Champagne & Oyster Bar si trova sulla terrazza più ampia e più bella, illuminata di candele e arredata di vimini; l’ideale per un aperitivo e per fermarsi a cena: ostriche e valve, caviale e piatti di pesce crudo, tempura, zuppe e pasta fresca.