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La maledizione dell'avorio

Creato il 31 marzo 2010 da Dragor

DDDDDDDDDDDDDDDUnknown-2[1]    Avorio, questa magica parola evocatrice di sculture cesellate, designa  soltanto un dente. Una parte del corpo di un animale già minacciato dalla caccia di frodo e dalla progressiva riduzione del suo habitat. Per opera di una specie vivente che si considera padrona di tutte le altre e con un tratto di penna può decretare la sua fine.  Questo tratto di penna potrà essere vergato a Doha, Qatar, dove la Tanzania e lo Zambia hanno chiesto di liberalizzare il commercio dell’avorio e retrocedere gli elefanti all’Appendice 2, vale a dire relegarli nella categoria delle specie non protette e commerciabili. In vista della possibile retrocessione, i bracconieri si sono scatenati massacrando i poveri pachidermi colpevoli soltanto di avere denti concupiti dalla specie umana. Una specie che li chiama oro bianco e li vende a 1000 dollari al chilo.

 

  Ma per essere massacrati non è necessario essere portatori d’avorio. Basta portare un viluppo di crini la cui forma ricorda vagamente quella di un pene in erezione. Qualche maschio umano in crisi di potenza e d’intelligenza crede che questi crini possano ridargli la virilità perduta, così rappresenta la domanda di un mercato la cui offerta prevede l’uccisione dei rinoceronti per asportare il corno e venderlo agli idioti impotenti per 100.000 euro al chilo. Ecco un buon consiglio per i fabbricanti di viagra: date alle vostre pillole la forma di un pene. Al mondo ci sono troppo idioti che credono più alla forma che alla sostanza e hanno abbastanza soldi  per cancellare una specie vivente.

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       Dragor


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