Obama chiede tagli alla politica per non toccare i soldi ai poveri e non tagliare il welfare. Mentre in Italia, i tagli della politica sono solo briciole, Ma non solo quelli dedicati alla politica , ma anche quelli riguardanti le Regioni.
Esempi.
Stando al sito ufficiale dei Consigli regionali (www.parlamentiregionali.it), lo stipendio netto di un consigliere molisano , tra indennità e rimborsi , arriva a 10255 euro. Quello di un segretario pugliese a 11461. Quello di un semplice deputato sardo a 11417 . Quello del presidente della giunta del Veneto a 12615. Del suo collega calabrese a 13353. Ognuno di questi, come spiega una tabella sulle indennità del 2011 ricostruita da merlo, della University of Pennsylvania, prende più di quanto guadagna al lordo il più pagato dei governatori americani. Che è quello dello Stato di New York , che prende 10612 euro al mese.
Ogni governatore statunitense ha i busta paga , mediamente , 93450 euro, 7787 euro al mese. Lorde. La metà di quanto prende al netto il presidente della regione Sicilia. Il governatore del Maine , il più sottopagato, porta a casa solo 4150 euro lordi: molto meno del nostro sottopagato , il governatore dell’Umbria con 7101 netti.
Il presidente della Camera Usa prende ogni mese 13327 euro lordi : una indennità inferiore , tolte le tasse , a quanto prende (10972 netti) un consigliere regionale della Campania. Un parlamentare Usa riceve 10315 euro lordi : 1389 meno del trattamento mensile lordo dei nostri deputati. I nostri incassano 11704 mensili di stipendio , tremila più degli austriaci e quattromila abbondanti più degli olandesi. Gli spagnoli percepiscono 2921 euro lordi.Allo stipendio vanno aggiunti poi i rimborsi vari.
Molti rimborsi sono dati del portaborse. Sarebbe facile che quest’ultimi sarebbero segnalati alla Camera , in modo che sia questi a pagarli. Ma meglio che il deputato intaschi tutto e invece di girare lo stipendio al portaborse se lo intasca lui.
Il consigliere radicale Giuseppe Roossodivita ha denunciato che alla Regione Lazio , stando alla dichiarazione dei redditi , solo una trentina dei suoi colleghi dichiara di possedere una macchina. La cosa strana è che praticamente tutti incassano i rimborsi dichiarando di raggiungere il Consiglio con l’auto propria. Per avere il rimborso basta segnalare quanti chilometri ha effettuato per arrivare e il gioco è fatto. E la Regione paga 35 cent al Km. Il tutto senza scontrini. C’è chi dopo essere stato votato ha cambiato il domicilio più lontano dalla sede del Consiglio.
Si potrebbe aggiungere le varie consulenze , la presenza alle commissioni ( nel Lazio sono 20), accumularsi di commissari straordinari. Da noi si aspetta una prova di serietà che dal nostro governo non avvien mai.