Testa fredda e cuore caldo: lo stato d’animo giusto cui predisporsi prima di misurarsi in ogni nuova – specie se difficile – intrapresa. Il 2012 e’ il primo anno in cui troveranno applicazione balzelli, gabelle e la congerie di nuove imposte decise dalla manovra salva-Italia di inizio dicembre del governo Monti. Reggere all’urto delle quali sara’ ben più che titanico per le tasche sempre piu’ svuotate degli italiani! Meglio dunque dare uno sguardo d’assieme – a mente serena – ai flagelli che ci attendono.
Pensioni: dal primo gennaio tutti passano al sistema contributivo pro rata. Abolito il sistema delle pensioni di anzianità. Si potrà accedere solo alla pensione di vecchiaia (almeno 66 anni), o a quella anticipata con 42 anni di contributi.
Patrimoniale: in fin dei conti si e’ trattato di uno spauracchio. C’e’ “solo” l’addizionale sui veicoli piu’ potenti, tipo Suv, con un ricarico di 20 euro per ogni kilowatt oltre i 170 Kw (riguarda solo le auto immatricolate negli ultimi tre anni).
Tracciabilita’: per spese superiori ai 1.000 € (prima la soglia era 2.500 €) niente piu’ contanti e tracciabilita’ delle operazioni. Obbligo apertura conti correnti per chi percepisce pensioni oltre i 1.000 euro.
Rivalutazione dei valori catastali: arriva una rivalutazione del 60% che si ripercuotera’ su tutte le tasse future (minore l’incremento per negozi e alberghi). Il moltiplicatore della rendita catastale sara’ per tutti gli immobili (prima e seconda casa) pari a 160. Non c’e’ dunque rivalutazione effettiva degli estimi.
Ritorna l’Ici sulla prima casa, anche se in nuova veste: dal 1 gennaio si chiama Imu, Imposta Municipale Unica. Aliquote: per la prima casa 4 per mille, con una detrazione di 200 euro (importo fisso non legato ne’ alla capacità di reddito del proprietario, ne’ alla classificazione catastale dell’immobile). Ma i sindaci avranno la possibilità di elevarla fino al 6 per mille. Per le seconde case aliquota base del 7,6 per mille (fino ad un massimo 10,6 per mille). C’e’ pero’ un qualche ammorbidimento per l’abitazione principale: per ogni figlio convivente di eta’ inferiore ai 26 anni è concessa una detrazione aggiuntiva di 50 euro. La detrazione, tuttavia, sara’ efficace nel 2012 e nel 2013, ma non piu’ negli anni seguenti. Un aspetto positivo riguarda le seconde case: la rendita rivalutata serve per il calcolo dell’Imu, ma non incide sull’Irpef che si paga per le seconde case (cosa che accadrebbe se venissero ricalcolati gli estimi). Dal versante casa giungeranno comunque una decina di miliardi di gettito sui 30 complessivi previsti.
Res: la Res, il nuovo tributo comunale su rifiuti mette insieme le vecchie Tarsu (tassa per lo smaltimento dei rifiuti) e la Tia (tariffa di igiene ambientale). La Res sara’ proporzionale alla superficie della proprietà.
A breve si aprira’ il capitolo delle liberalizzazioni. La tanto proclamata progressivita’ dell’imposizione, ad ogni modo, al momento appare ancora latitante.
Francesco Rella @FalloSapere