Magazine Cinema
Trama: un gruppo di ragazzi rimane bloccato in una cittadina sperduta. Lì scopriranno il terribile mistero che si cela dietro il museo delle cere locale...
La maschera di cera è il tipico slasher che vede cozzare un gruppo di fighetti diversamente adolescenti e un manipolo di zotici campagnoli con umanoide deforme annesso e che sta praticamente alla base dell'horror americano fin dai tempi di Non aprite quella porta. Le variazioni sul tema sono tante quante le stelle nel cielo e in questo caso particolare l'ispirazione è da ricercarsi nientemeno che in precedenti illustri come La maschera di cera del 1933 e La maschera di cera di Andre De Toth con Vincent Price (non a caso uno dei personaggi si chiama Vincent ma le similitudini finiscono lì); all'atavico orrore per il suonatore di banjo che ti accoltella nello sperduto paesino dell'America rurale si aggiunge dunque l'innata paura verso oggetti inanimati, simil-manichini ed esseri umani di cera che, se non sbaglio, prende il nome di "automatonofobia" e che mi coglie ogni volta che mi si parano davanti quei maledetti mimi dipinti d'argento che si muovono appena sentono tintinnare gli spiccioli dello sprovveduto turista. Ma sto divagando. Volevo parlare del perché La maschera di cera, nonostante la sua banalità di fondo, si guarda più volentieri rispetto ad altri film simili e il motivo è molto semplice: è un po' più sadico e crudele del normale e, ovviamente, un po' più trash (indovinate come mai. Se non ci riuscite passate al paragrafo successivo). Jaume Collet - Serra, prima di regalarci un focoso finale dove tutto si squaglia come nei migliori incubi della povera Madame Tussaut, non si fa mancare inquadrature di falangi inaspettatamente mozzate, labbra incollate, torture da salone di bellezza, aghi che si infilano in luoghi inopportuni e, soprattutto, l'efficacissima sequenza in cui si scopre la reale natura delle "bellissime" statue di cera che popolano il museo del titolo originale. La maschera di cera gode inoltre di un ritmo sostenuto che consente allo spettatore di sorvolare sul fatto che i protagonisti sono fondamentalmente un branco di minchiette senza cervello né personalità e che le motivazioni dei villain sono a dir poco risibili e a malapena giustificate da un tristissimo flashback iniziale.
Arriviamo quindi dritti all'elemento trash a cui accennavo sopra, ovvero all'augusta partecipazione di Paris Hilton! Per il "bene" di La maschera di cera la bionda ereditiera ha vinto nientemeno che il Razzie Award come peggior attrice non protagonista, sbaragliando avversarie temibili come il gatto di marmo Katie Holmes in Batman Begins o Jessica Simpson in Hazzard e come dar torto alla giuria? Paris d'altronde non recita ed è per questo che non è neppure lontanamente irritante come ci si potrebbe aspettare: è semplicemente sé stessa, ovvero una zoccolotta dallo sguardo vacuo che corre seminuda e urlante finché il destino non la centra in pieno sottoforma di palo appuntito, scatenando così la standing ovation degli spettatori (l'applauso c'era stato al cinema, lo ricordo benissimo!). Il resto del cast non è purtroppo altrettanto pittoresco, si mantiene nella media di questo genere di produzioni e offre al pubblico un paio di belle facce che sarebbero diventate conosciute grazie alla TV, come quelle di Elisha Cuthbert e Jared Padalecki, per il resto non c'è nulla di particolare da segnalare, tranne forse la location affascinante e un simpatico omaggio a un film troppo spesso dimenticato come Che fine ha fatto Baby Jane?, a proposito della follia che serpeggia nelle famiglie di "artisti" e del giochino tra fratello buono e fratello malvagio. Altro non ho da aggiungere, tranne che La maschera di cera è un horror perfetto per una serata disimpegnata ma con un tasso di gore medio-alto. Sicuramente, sarebbe meglio che gli spettatori più impressionabili stessero alla larga!
Del regista Jaume Collet-Serra ho già parlato qui mentre Paris Hilton, che interpreta Paige, la trovate qua.
Elisha Cuthbert interpreta Carly Jones. Canadese, ha partecipato a film come Captivity, a serie come 24 e ha doppiato un episodio de I Griffin. Anche regista e produttrice, ha 32 anni e un film in uscita.
Jared Padalecki interpreta Wade. Americano, ha partecipato a film come Nickname: Enigmista, Venerdì 13 e a serie come E.R. Medici in prima linea, Una mamma per amica e Supernaturals. Anche stuntman, ha 32 anni.
E' imbarazzante che l'intero cast e l'intera promozione del film siano stati "costruiti" attorno alla partecipazione di Paris Hilton (in lingua originale tutti i personaggi esclamano almeno una volta That's Hot, che è la catchphrase tipica dell'ereditiera) se si pensa che per il ruolo erano state considerate Kate Winslet e Jennifer Connelly; effettivamente, le due attrici sarebbero state sprecate ma a tutto c'è un limite. Detto questo, se La maschera di cera vi fosse piaciuto recuperate anche Vacancy, i remake di Le colline hanno gli occhi e di Non aprite quella porta, Cabin Fever, Jeepers Creeper e Jeepers Creeper 2. ENJOY!
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