La McLaren ha scoperto i problemi della sua MP4-28

La McLaren arriva in Cina con la convinzione di aver capito quali sono i problemi che affliggono la sua MP4-28. Il team ha riconosciuto che non esiste una bacchetta magica per riportare la vettura nelle prime file dello schieramento, ma ormai sono chiari i punti sui quali lavorare per tornare competitivi.

Il managing director Jonathan Neale in un incontro telefonico con la stampa ha dichiarato che la squadra ha avuto modo di imparare dai primi due weekend di gara e per la Cina sono pronti nuovi pezzi per continuare la rincorsa ai leader.

“Noi sappiamo dove sono i problemi sulla vettura” ha dichiarato Neale. “Siamo riusciti a migliorare la macchina tra l’Australia e la Malesia, eravamo più vicini al ritmo lì. Abbiamo imparato da quel fine settimana, stiamo portando una serie di aggiornamenti, alcuni sono di routine, altri una risposta al momento”.

“Abbiamo bisogno di correre con il pacchetto che abbiamo in Cina e assicurarci di fare progresso, il Venerdì è un elemento chiave. Sono certo che siamo sulla strada giusta, abbiamo un idea di dove sono i problemi. Dopo il GP della Cina avremo più[risposte]”.

Neale è convinto che la McLaren sia ancora in corsa per il titolo perchè in squadra c’è la convinzione che questa macchina possa vincere delle gare.

“Crediamo che alla base abbiamo un ottimo pacchetto. Chiaramente, non è la prestazione che ci aspettavamo, ma è una lunga stagione, come tutti sanno. Abbiamo visto negli anni precedenti, la macchina non era in pole [all’inizio] e poi è arrivata a combattere fino alla fine, tutto quello che stiamo facendo qui è concepito prima di tutto per farci tornare a una forma vincente”.

“Se saremo in grado di farlo rapidamente, non vi è alcun motivo per cui non possiamo lottare per il campionato. Non ci facciamo illusioni circa la quantità di lavoro che dobbiamo fare per tornare ad avere il passo. Non c’è nessuna bacchetta magica, ci una serie di cose che ripristineranno le prestazioni della vettura. Ovviamente questo non è un inizio ideale, non possiamo fuggire, ma io credo in questa squadra e in questa vettura”.