I fratelli Max e Skladanowsky hanno conteso ai Lumière il primato dell’invenzione del cinema usando, nel 1895, il Bioskop, apparecchio di loro costruzione.
Nel 1896, George Albert Smith brevettò una cinepresa ed un sistema di proiezione. Proseguì quindi nello sviluppo del primo processo filmico a colori, il Kinemacolor, messo al bando dal business a causa di un brevetto, che ebbe maggior successo, depositato dal pioniere William Friese-Greene. Nello stesso anno Eugene Promo, uno degli operatori dei fratelli Lumiere, introdusse il movimento di macchina in una ripresa di Venezia, riproducendo gli oggetti immobili.
Griffith si difese dalle accuse di xenofobia riguardanti il suo film “Nascita di una nazione” affermando di essersi solo limitato a rappresentare, nel modo più veritiero possibile, l’evolversi degli eventi di quel particolare ed importante momento storico degli Stati Uniti d’America.
“Giglio infranto “di Griffith venne girato in 18 giorni con un budget di 92.000 dollari . Il regista avanzò la proposta di distribuirlo a sé, e a prezzi speciali, ma il produttore Zukor gli si oppose dicendogli: “Mi presenti un film come questo e pretendi anche di guadagnarci? Ma se muoiono tutti!”. Alla fine Griffith ricomprò il film e lo fece distribuire .Fu un successo clamoroso. Il regista Ejzenstejn disse di Griffith: “Griffth è dio padre. Egli ha tutto creato, tutto inventato…”
‘‘Cabiria”di Giovanni Pastrone creò e lanciò la figura di Maciste , nome inventato da Gabriele D’Annunzio e influenzò registi come David W. Griffith e Fritz Lang. Pastrone aveva scritto il film, dopo aver frugato in musei e in biblioteche, dando inizialmente al film il titolo:“Il Romanzo del Fuoco”di chiarissima ispirazione dannunziana.
di A. Grasso