Ieri sera , nel primo pomeriggio, dopo aver partecipato in mattinata, con circa una cinquantina di persone, alle tradizionali feste per il 25 aprile, con banda, gagliardetti, bandiere dei partiti ,di alcune associazioni e discorso del Sindaco, dopo la deposizione delle corone di alloro nel monumento ai caduti, sono andato in un grande bar a vedere su Sky la Juventus.
Troverete irriverente (e lo è!) le due annotazioni ma , ieri era una stupenda giornata di sole dopo una settimana che, puntuale, nel pomeriggio arrivava un acquazzone. La maggioranza dei cittadini se ne è andata a fare una scampagnata di 4 soldi (già tanto che ce ne sia 4) e quindi al paese son rimasti anziani e famiglie con bambini piccoli, a cui la banda è sinonimo di festa e balli.
Ma onestamente dopo l’oretta mattutina non avevo più niente da fare, la lettura dei giornali è quasi diventata pleonastica, addirittura si fanno a gara fra le radio, le news dei digitali terrestri, gli smartphone a darti le notizie che andrai a leggere (e che lo compro a fare il giornale, ora anche 1,20€ è risparmio!) e quindi giravo a vuoto, in solitudine.
Pertanto la meta delle ore 18 è diventata il senso della giornata. Le partite del mezzogiorno, quelle del pomeriggio, ad eccezione di una sorprendente Inter che magari zitta, zitta fa il colpaccio e l’allenatore diventa Stra…ricco! erano solo blande emozioni.
Il bar era diverso dalla scorsa domenica dove la partita con la Roma (Rometta) aveva attirato un’infinita di persone e poi dopo pochi minuti, i tifosi avevano perso la tensione e , rilassati (per via del rotondo risultato) chiacchieravano.
Giocare con l’ultima in classifica. Ero circondato da ragazzini sud americani (effetto Vidal?) che tifavano Juve. Non c’era molta gente, quindi il gestore avendo due Tv in stanze attigue, aveva sparso la voce che nel televisore accanto avrebbe acconsentito la visione dell’incontro Milan-Genoa, trasmesso alla stessa ora come sfida parallela.
E’ stata una pena per entrambi i gruppi! Mormorii, imprecazioni in quello della Juve ma l’orecchio era tutto teso a sentire le urla del gruppo milanista. Si sa che le disgrazie creano solidarietà!
Poi , più speranzosi del calo del Milan che del gol juventino è entrato Borriello! Non so perchè , forse essendo troppo bello per i “machi” tifosi nostrani ma è mal visto. Non ha mai segnato e quindi …apriti cielo quando si è vista la palla in gol e poi un giocatore , proprio lui, Borriello il bello, che esultava per aver segnato.
Ho fatto un salto sul gol ma ancor più mi sentivo di gridare perchè aveva segnato quel giocatore, quasi che ci fosse stata una giustizia (divina…scusatemi) una specie di riscatto di chi viene giudicato senza possibilità di rivincita.
Mi è venuto quel senso di appartenenza che solo a tratti , nel sentire la banda con le note dell’inno italico, mi ero sentito dentro. Ma l’ammetto …la liberazione che ho provato al gol è stata , purtroppo, più coinvolgente , della più gloriosa Liberazione dall’oppressione nazifascista.
La passione politica…..l’è dura oggi! Ho molto da riflettere.