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I presupposto erano negativi visto i problemi che ho avute nei dieci giorni precedenti alla gara, e l'allenamento perso per via dei problemi di respirazione che avevo, ma per fortuna oggi è passato tutto e ho poteto fare la mia bella gara!Alla partenza faceva abbastanza freddo, con i 5° e quell'arietta che peggiora la situazione, ma al colpo di pistola tutto passa e si parte!
Queste fasi di gara sono quelle che proprio non mi piaciano, quando si è in gruppo e si continua a frenare ed accellerare, può sempre succedere di tutto e se qualcuno cade davanti a te non puoi fare altro che cadere anche tu, ma per fortuna è andato tutto liscio, e siamo arrivati a San logano, primo scollinamento della giornata, e da qui la lunga discesa che porta al bivio per Aldino e vedo che in discesa recupero posizioni su posizioni, grazie hai miei 74kg e ai 11,9kg della mia bici, ma anche al fatto che ormai la strada la conosco a memoria curva dopo curva.Curva secca a destra e inizia la prima salita della giornata con la "S" maiuscola. Qui combino un piccolo danno perdendo un manicotto mentre lo mettevo dentro le tasche dietro, ma me lo dicono qualche centinaio di metri più avanti e sarebbe folle tornare indietro in senso contrario a tutti, quindi si continua e via! Questa salita procede tutto benone e regolare, il sole scalda ma non fa eccessivamente caldo. Mi accorgo che nella discesa da San Lugaho mi si è rotto un fissaggio del mio numero di gara sula bici e che rimane attaccati da un lato solo e quindi svolazza con il riscio di perderlo, danno immenso visto che dietro c'è il cip per rilevare i tempi. Penso come posso ripararlo e mi viene in mente che ho le chiavi della macchina con un anello, nella salita di Monte San Pietro piano piano prendo le chievi dal porta cameradaria di scorta che ho sotto la sella, cercando di non perdere niente, sfilo l'anello dalla chiave della macchina e metto la chiave al sicuro, poi con qualche fatica fisso l'anello prima nel filo del freno e poi nel numero . . . riparazione riuscita con successo!
Nella discesa di Monte San Pietro vedo che il numero non si muove più e che continua la mia avanzata rispetto hai miei avversari, c'è da dire anche che qui le strade erano chiuse e che avevamo anche tutta la sede stradale e si va con molta più sicurezza.
La Salita e la discesa di Nova Ponente tutto tranquillo e in discesa tocco come sempre la mia volecità massima di 83km/h.
Anche alla fine della discesa c'è una bella curva a destra e via che inizia il muro che porta al Passo Lavazè, tolgo occhiali e gilet e bevo, e inizio la mia salira, cercando di trovare il mio passo e di non seguire quelli che piano piano i superano, essenziale qui andare regolari e al giusta velocità, altrimenti la si pagherà con ghi interessi più avanti. Fino a questo punti era esattamente nei tempi con il mio record che ho fatto nel 2009 quando ho preso la neve sul Passo Valles. E in cima al Lavazè segno 3 minuti in meno del mio record, non è tanto ma incoraggia, cerco di mangiare la barretta energetica ma ho iniziato tardi e arrivo all'inizio della discesa che non ne ho mangiata neanche metà, e la devo abbandonare perchè in discesa non posso distrarmi e staccare le mani dal manubrio.
Arrivato a Tesero trovo subito davanti a me un bel gruppetto di 7 o 8 corridori che fanno subito un bel trenino e con un piccolo sforzo li raggiungo, e arrivati al bivio siamo diventato una ventina. Il mio pensiero era di trovare qualcuno che proseguisse fino a Moena in modo di avere un buon traino e cos' è successo. In una decina abbiamo proseguito facendo dei cambi abbastanza regolari, fino alla salita del Passo San Pellegrino dove li non ti può aiutare nessune e contano solo le tue forze rimaste nelle gambe. Dopo il primo chilometro mi aspetta mia moglie con il cambio borraccie ma ai me insieme alle borraccie piene arrivano anche i primi crampi. Comunque avere vicino un tuo famigliare che ti supporta e ti incita non ha prezzo e moralmente ti da una grande spinta, grazie amore!
La salita dura ma pedalabile e i tratti più duri si sentono molto bene, le mie gambe non erano allenate ancora per questa gara visto i problemi che ho avuto, e verso la fine del tratto duro della salita inizia a sentire che ormai sono cotto!
In coma al San pellegrino il mio tempo è sempre di circa 3 minuti migliore di quello del 2009, ma so che da li all'arrivo è più faceile guadagnare qualche minuto, visto che nel 2009 ero andato molto piano visto il freddo e la neve. Nella discesa recupero forse fiato e prendo un pò di fresco visto che il sole picchia ormai. Tutto bene tranne una curva che ho sbagliato prendendola troppo veloce e ho inchiodato la posteriore e mi sono ritrovato a qualche centrimetro dal guard rail, scalato marcia e via come prima, perfortuna tutto ok!
La salita del Passo Valles è da fare più con la testa che con la forza, anche perchè ormai non ne avevo più, quindi piano piano si inizia a salire ma dopo il primo chilometro sento arrivare i primi crampi e mi tocca rallentare per farli stare li sulla porta e non farli attaccare alle mie gambe e così ho resistito fino a 600 metri dallo scollinamento dove sisono fatti sentire e come!! Una volta superato quei brutti minuti di sofferenza la discesa è iniziata con calma per fare riprendere le gambe e po ho iniziato a spingere con titte le forse che mi rimanevano. in 4 abbiamo fatto trenino per non perdere velocità nei tratti di falsopiano, ma da Bellamonte in giù ogniuno per suo conto a più non posso.
Dire che essere felice per aver concluso la gara così dura è poco, e per di più ho impiegato ben 16 minuti in meno del mio record.
Tempo = 5:02:22Frequenza Cardiaca Media = 142Frequenza Cardiaca Massima = 164Km/h Media = 26.2Km/h Massima = 82.9
Temperatura Minima = 6C°Temperatura Media = 15C°Temperatura Massima = 27C°Dislivello = 3278mKcal = 4002
Kcal al minuto = 13,25
Km = 135
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