La mia ricetta per la felicità...una torta della nonna molto speciale...

Da Sarettam
Eh si...Capita anche questo...A chi come me è Cavoletto dipendente, ed è capace di passare un intero pomeriggio con il tempaccio di fuori davanti allo schermo sfogliando tutto il suo archivio, mese per mese partendo da marzo 2005, può capitare di imbattersi in ricette come queste, la ricetta della torta della nonna di Annie Féolde cuoco tre stelle Michelin e chef dell'Enoteca Pinchiorri di Firenze. Ne rimani subito colpito, la stampi, la metti insieme a tutti gli altri fogli già stampati e pensi che prima o poi una torta del genere devi provare a farla e anzi decidi di tenerla come asso nella manica, visto che una ricetta così è una garanzia, deve funzionare per forza e farà colpo di sicuro...Passa il tempo, ma non si presenta l'occasione giusta e ogni volta che ti capita tra le mani il foglio sulla quale è trascritta ripeti a te stessa che tanto prima poi la devi fare...Ebbene dopo tanto l'occasione è arrivata!!!Mercoledì sono stata invitata dai genitori del mio ragazzo per una cena in giardino...Menù composto da piatti freddi, verdure grigliate e pizza...Con la mamma di Marco ho un rapporto un pò strano. Lei è la classica casalinga tutta casa e figli convinta che senza di lei i suoi "bambini" morirebbero di fame, senza molte idee per la testa e con un atteggiamento tra il divertito, il critico e lo stupito quando le parlo delle mie passioni e del mio blog...Lei quando cucina va sempre sul sicuro perchè non ha molta fantasia e perchè è terrorizzata all'idea che quello che fa potrebbe non riuscirle come si deve. Gli unici dolci che prepara(tra l'altro con ottimi risultati visto che da anni sono sempre quelli)sono il tiramisù, la zuppa inglese, la torta margherita, la torta all'arancia e il budino...Io invece amo provare piatti nuovi e ogni volta che faccio i miei dolcini le mando sempre una porzione in assaggio. Finora so che ha sempre gradito, ma so anche che ha fatto delle battutine ironiche e che casa mia ormai l'ha denominata "Il Forno"...
Quando mi ha invitata a cena per mercoledì ha puntualizzato "Mi raccomando non ti preoccupare di portare niente. Con questo caldo non ti mettere ad accendere il forno che tanto penso a tutto io"...Ma secondo voi una appassionata di cucina e dolci come me, poteva assecondarla e presentarsi a mani vuote?!?Ovviamente NO. E senza esitazione e senza il bisogno di dover consultare nulla, ho deciso di giocare il famoso asso nella manica, definito dal Cavoletto "probably the best torta della nonna in the world".
Fare questa torta è stata una sfida. La pasta frolla è molto modellabile, ma anche molto friabile e io non la faccio spesso, quindi diciamo che ancora non abbiamo preso molta confidenza. Tra l'altro per questa torta non è previsto nemmeno l'utilizzo di uno stampo, quindi l'impresa è stata ancora più ardua...Ma la mia determinazione è tanta...Quando cuoceva in forno non l'ho persa di vista un attimo, temendo che per la mancanza dello stampo, potesse cedere...Tutto invece è andato per il verso giusto e alla fine questo è il risultato...
Che ve ne pare della mia prima Torta della Nonna? Me la sono cavata?
Voi ovviamente potete solo vederla, ma assaporarla è stata una cosa fantastica...Non credo di riuscire a descrivere il sapore delicatissimo e non stucchevole della crema profumata alla mandorla, su quel letto di frolla friabile...Una sola fetta riesce a fare miracoli!!!E sarete tentati a fare il bis!!!
Anche i genitori di Marco hanno apprezzato e il loro "uhm, ottima!!!"mi ha veramente rincuorata...
Vi lascio la ricetta e questa volta credo proprio che meriti di essere trascritta e provata!!!
TORTA DELLA NONNA(Ricetta Annie Féolde-Enoteca Pinchiorri)
Ingredienti per una torta dal diametro di circa 26 cm
Per la frolla
- 1 Uovo Intero
- 1 Tuorlo
- 100 gr. di Burro Ammorbidito
- 300 gr di Farina
- 75 gr di Zucchero a Velo
- 1 Cucchiaino di Lievito per Dolci
Per la Crema alla Mandorla
- 575 ml di Latte
- 2 Tuorli
- 75 gr di Zucchero a Velo
- 35 gr di Farina
- 100 gr di Farina di Mandorle
Per decorare
- 1 Tuorlo
- 2 Cucchiai di Pinoli per decorare
- Zucchero a Velo
Procedimento
Iniziare preparando la frolla. Setacciare la farina col lievito, fare la fontana e aggiungere al centro l'uovo e il tuorlo, lo zucchero e il burro morbido. Mescolare l’insieme con la punta delle dita, formare una palla, avvorgere con la pellicola e farla riposare in frigo almeno 40 minuti.
Nel frattempo praparare la crema. Lavorare i tuorli con lo zucchero e la farina. Portare il latte a ebollizione e versarlo a filo sul composto a base di tuorli, fino a ottenere un composto uno liscio e cremoso. Aggiungere la farina di mandorla, rimettere il tutto sul fuoco, a fiamma bassa, e far cuocere finché la crema sia densa. Far intiepidire, rimestando ogni tanto per evitare che si formi la pellicola in superficie.
Riprendere la frolla, dividerla in due parti e stendere due dischi(armarsi di pazienza). Apoggiare il primo disco su una teglia da forno rivestita con carta da forno, coprirlo di crema lasciando liberi circa 3 cm al bordo, coprire col secondo disco(passaggio critico) e chiudere i bordi ripiegandoli verso l’alto.
Spenellare la superficie della torta con del tuorlo sbattuto e cospargere con i pinoli. Infornare in forno caldo a 180° per 35 minuti circa.
Sfornare far raffreddare, cospargere di zucchero a velo e servire.
Con questa torta ho il piacere di partecipare alla fantastica iniziativa di Giulia del blog Juls' Kitchen in collaborazione con Macchine Alimentari

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