La MIA 'torta di albumi' al cacao

Da Jo
Un mese è già volato via! Gennaio si è chiuso con l'elezione del nuovo presidente della Repubblica.
Buona domenica amici golosi che aspettate la ricetta dolce della settimana.
Questo è davvero un esperimento, nel senso che ho assemblato dosi e ingredienti in modo del tutto arbitrario. L'intento era quello di recuperare una decina di albumi avanzati dalla preparazione di ricette varie che richiedevano solo tuorli.
Parto decisa alla ricerca della ricetta della Angel food cake ma scopro subito che sono sprovvista di cremor tartaro, che sembra indispensabile secondo la ricetta anglo-americana.
Girovago nel web e trovo infinite versioni italiane, nessuna con le stesse dosi di farina, zucchero, albumi.
Che faccio mi chiedo? Posso solo elaborare qualcosa ricavando proporzioni dalle dosi ufficiali, e poi che qualcuno lassù me la mandi buona.
Non avevo intenzione di fare qualcosa di troppo dolce, pertanto ho ridotto in modo drastico la quantità di zucchero e messo del cacao amaro per smorzare la dolcezza della meringa.
Il dolce è venuto bene, ne ho portato una metà ad amici che di recente hanno virato la loro alimentazione verso una dieta più salutare con pochi grassi, cibi biologici ecc. ecc.
Questa torta ea perfetta per loro, infatti non contiene un solo grammo di burro, né colesterolo.
Dico subito che il gusto non era niente male ma il consorte mi ha guardata perplesso, poi mi ha fatto il solito discorsetto: -Scusa, non ti offendere, è buonissima ma io non soffro di intolleranza alle uova o alle proteine del latte né di ipercolesterolemia. Perché devo subire tutto ciò?-
-Sei stato chiarissimo, mio adorato, ma dovevo pur fare qualcosa con tutti quegli albumi-. (Ok, ho capito, alla prossima mi butterò sulle crespelle di soli albumi, e anche lì so che troverai da ridire, ma per lo meno saranno ripiene e quindi decisamente palatabili).
Calcolate che mediamente un albume pesa tra i 30 e i 40 g, dipende dalla grandezza delle uova.
Fatta questa doverosa premessa, mi rivolgo a chi propende per un'alimentazione più sana. Il dolce è leggero, soffice, saporito e diverso dal solito.
Dosi per 8/10
-ricetta-
350 g albumi
200 g zucchero
140 g farina
40 g cacao amaro
50 ml rum
50 ml latte
1/2 bustina di lievito
vaniglia
sale
Nella planetaria, o in una grossa boule usando le fruste elettriche, monto una meringa a freddo con gli albumi, tenuti un paio d'ore a temperatura ambiente, con un pizzico di sale e metà dello zucchero. Dopo qualche minuto aggiungo il resto dello zucchero e continuo a montare sino a che non ottengo un composto sodo e lucido. Ci vorranno circa 15' in tutto.
Nel frattempo, in una ciotola, mescolo farina, lievito, cacao e vaniglia, diluisco col latte e col rum senza fare grumi, poi aggiungo un paio di cucchiaiate di meringa e, una volta incorporate, termino unendo delicatamente il resto, muovendo la spatola dal basso verso l'alto per non smontare il composto. Non preoccupatevi se l'impasto vi sembrerà poco omogeneo, è una torta meringata e il suo bello sarà anche l'aspetto variegato.
Verso in uno stampo ad anello antiaderente, non unto, usando un cucchiaio e non sbatto lo stampo sul piano per livellare. Ci penserà il calore del forno.
Intanto ho fatto scaldare il forno a 170°, ci metto a cuocere la torta per 20', poi abbasso la temperatura a 160° e proseguo per altri 20'.
Spengo, tolgo lo stampo dal forno e lo capovolgo su una gratella, lasciandolo riposare e raffreddare senza toccarlo. Con l'aiuto del vapore si staccherà da solo.
Rigiro la ciambella sul piatto da portata e la spolvero di zucchero a velo solo prima di portarla in tavola.


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