Magazine Diario personale
La mia vita non è completa, e non voglio che lo sia.Se fosse completa finirebbe la tensione della ricerca, lo stimolo a superare i miei limiti, la voglia di imparare, il desiderio di conoscere me stessa e il mondo.Io non voglio una vita completa, ma una vita da completare, un infinito puzzle a cui, aggiunta una tessera, se ne possono aggiungere altre dieci, cento, mille.Vasco diceva "voglio una vita spericolata [...] voglio una vita, la voglio piena di guai". Io voglio una vita viva. Voglio vivere, non semplicemente sopravvivere.Voglio una vita dinamica, sempre in crescita, sempre in salita.Non voglio la perfezione, mi annoierebbe troppo.Le mie scelte di vita sono sempre andate in questa direzione: la ricerca di una completezza e di una perfezione che mai vorrò raggiungere davvero. E' più importante il viaggio della meta.Ho scelto un percorso di studi, di vita, di lavoro, una prospettiva di futuro che mi permetta di non smettere mai di studiare, imparare, conoscere. Ho scelto una direzione che mi porterà a un obiettivo e al suo esatto contrario, che mi permetterà di viaggiare ma senza mai sradicarmi.Sono un vulcano in eruzione e un placido fiume, sono una cascata impetuosa e un prato mosso dalla brezza, sono un'onda nella tempesta e una grande antica quercia.L'ho già detto, sono una donna di contrasti, e non voglio ridurne nessuno a compromesso. Mai.