Essere al terzo giorno di fashion week è un po’ come trovarsi a metà dell’opera. Il ritmo che scandisce le giornate è frenetico e in alcuni momenti il delirio regna sovrano: inviti alle sfilate che arrivano all’ultimo minuto, cambi di location, ritardi su ritardi che rendono impossibile un minimo di planning.
Milano è una città che si divide tra i sostenitori e i detrattori della fashion week. Posso capire che chi non è coinvolto possa faticare a capirne modi e dinamiche.
Un po’ avete ragione: siamo un popolo colorato, a tratti folcloristico, rumoroso e pittoresco ma siamo innocui, lo giuro. Al massimo possiamo creare scompiglio in corso Venezia in attesa di entrare alla sfilata di Scervino, soprattutto se c’è Mariano di Vaio che scocciato fa finta di parlare al telefono mentre una fila di mica-tanto-ragazzine è in attesa di farsi un selfie con lui. Un fenomeno che ad oggi mi resta incomprensibile.
La sfilata inizia quindi con il ritardo canonico ma la collezione presentata per la prossima primavera-estate ripaga l’attesa. Ermanno Scervino fa sfilare proposte glamour e sofisticate. Il Parka, must have della stagione, viene presentato in diverse lunghezze e materiali abbinato a top corti riequilibrati da gonne e pantaloni a vita alta. Le silhouette sono sinuose e rese ancora più femminili da applicazioni fiorate, tessuti laserati in neoprene, raffia melange, chiffon e crepe stampate. Accanto al total white, troviamo la stampa pitone all-over su abiti e capi spalla e accessori, il jeans e nuance che spaziano dall’azzurro al verde. Per la sera un uso sapiente dei cristalli veste capi dai colori nude delicati e d’effetto.
Ugualmente affascinante la collezione di Mauro Gasperi che per la prima volta affronta una presentazione in solitaria. Dopo aver tenacemente perseguito il proprio sogno, lo stilista prende il volo e sceglie come tema portante della collezione la libellula, emblema di eleganza e simbolo di creatività e mutamento. Questo elemento si ritrova nelle due stampe che caratterizzano la collezione e che ne richiamano i colori e la struttura delle ali. La particolarità di questi capi, che si caratterizzano per un forte contrasto tra figure geometriche e fluidità dei tessuti, è il ricamo che viene proposto ton sur tone o a contrasto. Bicolore e bitessuto sono i must-have della collezione Mauro Gasperi che accanto a total look torna a proporre le sue meravigliose borse, le pochette e le cinture in coordinato.
Restando in tema di borse, la collezione Furla accenderà la prossima estate con una serie di proposte supercolorate e vitaminiche che si ispirano al movimento artistico neo-pop. La palette dei colori proposti va dal blu oceano al giallo limone passando per il fucsia e l’arancio contrapposti a tinte più morbide come il bianco, il grigio e il tortora. Vere e proprie pennellate di colore che si ritrovano sulle Candy Bag che si evolvono con nuove combinazioni di colore e texture. Non manca la proposta trendy dello zaino che qui perde totalmente la sua connotazione sportiva per trasformarsi in un complemento versatile e quasi elegante grazie alla morbida nappa abbinata al suede rifinite con macro borchie per un effetto pois.
Alessia