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La morte e il silenzio

Creato il 03 maggio 2011 da Albix

inside bin ladenMentre accogliendo l’invito del Vaticano cerchiamo di contenere  la soddisfazione e la serenità che discendono da una vittoria innegabile del Bene sul Male (e seppur coscienti che solo Dio Misericordioso può in maniera definitiva e sicura certificare etichette di così difficile attribuzione), vorrei manifestare le mie perplessità sulla scelta delle autorità americane in ordine al repentino e sbrigativo seppellimento del corpo di Osama bin Laden. A parte i diritti naturali legati ad una sepoltura consona ai canoni religiosi di appartenenza e quelli dei parenti di assistervi e di dare l’ultimo saluto al congiunto (i morti davanti a Dio son tutti uguali, a prescindere dal destino che li attende per l’Eternità), mi chiedo se sia stato utile, opportuno e conveniente ad una causa di giustizia e di affermazione della legalità sottrarre il corpo del famigerato terrorista ad una sepoltura in un logo certo e sicuro; in ogni caso ritengo che la visione materiale del suo corpo avrebbe rappresentato per il mondo un momento indispensabile di considerazione, di riflessione e di sicurezza indispensabile per poter mettere davvero la parola fine ad una vicenda umana che rischia invece di divenire una leggenda, attraverso il mistero, l’insicurezza e la misconoscenza su un episodio così decisivo ed importante come la morte e la sepoltura di un uomo. Insomma trovo assai discutibile la scelta delle autorità americane che non mi convince affatto da molteplici punti di vista.

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http://www.dailymail.co.uk/news/article-1382859/emailArticle.html

 


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