by Valerio Daloiso · 8 marzo 2014
Lo sport meno convenzionale fra tutti per quattro personaggi anomali e stonati in cerca di riscatto dalla vita…
Lo fanno tutti perchè non posso farlo anche io che di esperienza ne ho accumulata tanta in questi anni! Deve aver pensato questo Claudio Amendola mentre si accingeva a fare il grande passo dietro la macchina presa. Assieme a Edoardo Leo (anche protagonista) scrive e dirige questa lieve lieve commediola di losers che, complice lo sport, vogliono dimostrare al mondo ma in primis a se stessi di valere ancora qualcosa. Un po’ Full monty, un po’ Cool Runnings con una spruzzatina del classico Rocky. Questo è La mossa del pinguino, una commedia graziosa e garbata, né troppo sciatta e tirata via da risultare spazzatura né così originale e narrativamente brillante per poter emergere in mezzo al mare sconfinato di commedie italiane. Scorre liscia come l’olio senza troppi intoppi in tutta la sua “aurea mediocritas”. Non si può dire che La mossa del pinguino sia un brutto film, gli attori funzionano egregiamente ,risultano abbastanza affiatati e alla fine incuriosisce vedere la loro performance come giocatori di curling alle olimpiadi. Però è anche vero che assomiglia a tanto, troppo cinema che le produzioni italiane continuano a sfornare indefessamente da anni a questa parte. Non è giusto accontentarsi ogni volta della solita minestra. Quindi, nonostante La mossa del pinguino sia simpatico e sfrutti come spunto uno sport singolare e inedito “è rimandato a settembre”. Si poteva fare molto di più considerando che Claudio Amendola è si un esordiente come regista, ma non proprio di primo pelo. Manca quella sagacia da “vecchio saggio” del cinema che poteva fare la differenza. Peccato, un’occasione mancata.CLONATO
Regia: Claudio Amendola – Cast: Ricky Memphis, Edoardo Leo, Antonello Fassari, Ennio Fantastichini, Francesca Inaudi – Italia, 2014 – Durata: 94 min.
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