Lo Stato aveva colto in evasione fiscale le società di slot machine per l’ammontare di 98 Miliardi. Che fine hanno fatto tutti questi soldi rubati al fisco?
Per prima cosa una sentenza ha cancellato la penale da 7 milioni di euro, con un cavillo, per seconda cosa questa sentenza potrebbe annullare anche le maxi-sanzioni da 98 miliardi.
La decisione sulla penale più grande mai richiesta dalla magistratura contabile italiana arriverà dopo l’estate. La sentenza del Consiglio di Stato è stata salutata come un trionfo dai padroni delle slot machine.
Una vicenda complessa, che si è divisa in una miriade di giudizi, ricorsi e controricorsi, dal Tar fino alla Corte dei Conti.
Ci sarebbero stati abbastanza soldi per sanare tutto lo Stato ed evitare tre Finanziarie!
Invece ecco un vero colpo di spugna che sana evasione e furto di Stato.
Si mantengono i tagli indiscriminati ai servizi dei cittadini ma lo Stato benevolmente condona i furti che società di partito di destra come di sinistra hanno fatto al fisco. La questione è chiusa in modo tombale.
Ma chi c’è al Consiglio di Stato? Pasquale De Lise.
[Il Presidente del Consiglio di Stato era pressoché sconosciuto. Al grande pubblico, naturalmente, perché nelle alte sfere era conosciuto eccome. Le pronunce del Consiglio di Stato possono regalare fortune o cancellarle. Ma non è tutto, De Lise è il consultore di Propaganda Fide, l’ente del Vaticano che gestisce ben duemila appartamenti solo nella Capitale. I personaggi sconosciuti che fanno la storia del nostro paese non sono molti, si conoscono fra loro, e non hanno bisogno di patti di sangue per ottenere corsie preferenziali, attenzioni e rispetto. Non occorre cioè che facciano parte di alcuna “famiglia” – di sangue, mafiosa, massonica eccetera, perché appartengono alla casta dei potenti e godono, a differenza dei “conosciuti”, del beneficio di esercitare il potere senza dovere fare i conti con l’opinione pubblica, la popolarità, il consenso, i sondaggi, le opposizioni. Pasquale De Lise avrebbe potuto rimanere nella sua condizione privilegiata, quanto quella dei suoi pari grado e far parte del cosiddetto “governo ombra “ (né cricca, né P3 ma tale) se il suo nome non fosse venuto fuori da quel Pozzo di san Patrizio che è diventata la lista di Anemone, il costruttore finito in galera con altri boiardi di Stato, facenti parte della cricca dei Grandi Eventi, a causa del versamento di una cospicua somma di denaro 250 mila euro, sul suo conto corrente. http://www.italiainformazioni.it/giornale/politica/102333/storia-dimenticata-boccia-carboni-consiglio-stato-boccia-peso-lise-sulla-cassazione.htm ]
(La notizia ci è stata segnalata da Raul Romano, un amico del blog, ed è apparsa su http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/30/vincono-le-slot-la-multa-e-sparita/84173/ e anche su http://www.cadoinpiedi.it/2011/01/04/quei_98_miliardi_dimenticati.html#anchor)