
Ha proprio ragione Walter Passarella quando, nel documentario "The making of Faber Tempus", dice che la pittura è un'arte più difficile di altre, mentre la musica è immediata, arriva subito al cuore di chi ascolta. È proprio così, le emozioni portate dalla musica sono forti, immediate, dirompenti, commoventi. Quante volte mi è capitato di ascoltare un brano e sentirmi salire lacrime di gioia, percepire un'empatia speciale nei confronti di un brano, di un'artista. La musica dal vivo, in particolare, penetra più a fondo di quella ascoltata attraverso un lettore cd. Qui entrano in gioco componenti ulteriori: l'atmosfera, la gente, il luogo. Sono coinvolti altri sensi oltre all'udito, principalmente la vista, ma spesso anche l'olfatto e il tatto. La partecipazione aumenta, e con essa le emozioni che si trasmettono e si ricevono. Per questo amo i concerti. E ancor di più amo i concerti in cui la partecipazione del pubblico sia, oltre che emotiva, anche attiva e viva. Osservate la partecipazione di pubblico ed artisti nei casi che vi propongo. Che vi piaccia o meno la musica eseguita, non vi sentite trascinati, trasportati, coinvolti dall'allegria, dalla gioia, dall'emozione che traspare anche solo da una registrazione video?Io moltissimo."Songs from my heart", Maastricht (Nl), 2005
"A new journey", Slane Castle (Irl), 2006


