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La n’drangheta è viva e vegeta in Calabria.

Creato il 01 ottobre 2013 da Molipier @pier78
La n’drangheta è viva e vegeta in Calabria. Massimiliano Gallana Massimiliano Gallana vedi altri articoli 01 ottobre 2013 21:45

Il sindaco della cittadina di Benestare, in provincia di Reggio Calabria, ha visto bruciare stamattina la sua automobile: ultimo degli atti intimidatori della n’drangheta calabrese al primo cittadino.

Siamo ai piedi dell’Aspromonte, terra martoriata da omicidi, regolamenti di conti, rapimenti, estorsioni ed attività “tradizionali” della n’drangheta. Il sindaco, di fronte a tale situazione, ha rassegnato formalmente le proprie dimissione da primo cittadino.

Il ritratto che viene fatto è quello di una situazione di abbandono senza ritorno del territorio (la foto delle dimissioni sta facendo il giro dei social networks). Rosario Rocca, primo cittadino del piccolo comune nel cuore della Locride, ha scelto tale sistema per denunciare quella che è la realtà del territorio di fronte all’abbandono dello Stato.

Il primo cittadino ha provveduto a scrivere sia al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alla presidente della Camera, Laura Boldrini, al prefetto di Reggio Calabria, Vittorio Piscitelli e, naturalmente, a tutti i componenti del consiglio comunale per rendere nota una situazione che non può più restare nel silenzio,

La serie di intimidazioni era cominciata molti mesi fa: minacce, soprusi, etc. Una settimana fa era stata bruciata l’auto della sorella, per arrivare all’atto di stamane che ha portato alle dimissioni ufficiali del sindaco.

n'drangheta Benestare

Un sindaco molto giovane, e simbolo della nuova Locride. Queste erano le speranze riposte nel 2009, anno delle elezione a capo di una lista civica di cui facevano parte diversi giovani di centrosinistra. Giovani appunto impegnati a contrastare una delle pià sanguinarie ‘associazioni criminali’ del nostro paese. Triste è vedere oggi l’arenarsi di tale progetto, osservando una terra molto spessa dimenticata, e abbandonata dalle Istituzioni centrali italiane (che sovente promettono, ma non mantengono gli impegni)!



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