E’ proprio vero che l’amore non conosce limiti? No, fra le 3 coppie dell’illustrazione a sinistra solamente quella centrale può avere figli. Si direbbe che anche la natura stia partecipando alla dilagante omofobia con basse tattiche discriminanti.
Incredibilmente, ha dotato i gay di organi sessuali uguali e non complementari, costringendo quelli che desiderano un figlio a violentare la propria natura accoppiandosi con una persona del sesso opposto. Questa è pura discriminazione. Se siete etero, vi piacerebbe andare a letto con una persona del vostro sesso? Nemmeno il ricorso alla fecondazione artificiale può essere considerato omosessualmente corretto. Che cosa c’è di più etero del connubio in provetta fra un ovulo e uno spermatozoo? Quanto all’adozione, significa ricorrere al frutto di un rapporto eterosessuale. In ognuno di questi casi una coppia gay non può vivere fino in fondo la propria omosessualità. A meno che non rinunci ai figli, ma che cosa sarebbe un matrimonio o un PACS senza la benedizione di un marmocchio?
Si potrebbe pensare che il Creatore sia omofobo, visto che ha riservato la riproduzione alle coppie etero, condannando il popolo dei gay a una potenziale estinzione. Non ci sarebbe da stupirsi, visto come ha trattato gli abitanti di Sodoma. Ma niente paura, la natura non può essere così discriminatoria. Come c’insegna Darwin, la funzione sviluppa l’organo. E’ così che le specie sopravvivono, sviluppando attraverso le generazioni gli organi indispensabili per la sopravvivenza. Nel giro di qualche milione di anni le lesbiche saranno sicuramente dotate di clitoridi capaci di emettere spermatozoi per fecondare le loro partner e i gay maschi di ovaie capaci di ricevere gli spermatozoi dei loro compagni. Soltanto a questo punto la natura avrà corretto l’omofobia del Creatore e si potrà parlare di vera uguaglianza.
Dragor