E l’altro fratello, Vincenzo Raso, dipendente della Edilsud di Tropiano?
Per conoscere la funzione che gli veniva attribuita dal Tropiano, è necessario richiamarsi ad un fatto particolare, come recita la sentenza di primo grado a pag 164: “ll 9 settembre 2008 Maci Blerim, autista, denunciava che la notte precedente ignoti avevano danneggiato l’autocarro marca IVECO FIAT 240 targato AR252YB di proprietà del signor Daniele Paglialonga . Il mezzo era parcheggiato in via I° Maggio nel Comune di Aosta, al confine con località Pont Suaz del Comune di Charvensod. Il danneggiamento avveniva con la rottura degli specchi retrovisori e, numerose ammaccature ad entrambe le portiere; veniva anche lasciato un accendino sul serbatoio del gasolio che comunque risultava chiuso regolarmente a chiave. Nulla veniva asportato dall’autocarro anche se il cassone conteneva numerose cassette di frutta e verdura.”. Il signor Paglialonga si rivolgeva allora a Tropiano con queste parole: “C’è….c’è una questione in…aperta a Pont Suaz…con un signore calabrese che è un paesano tuo” e “gli dici te come bisogna comportarsi?”, “non ti volevo mai disturbare però…”, “Non lo so come comportarmi sinceramente…ooo…non lo so proprio casomai sbaglio capito?”. Tropiano rispondeva: “se vuoi dirgli…guarda io adesso ho parlato con un amico che conosco adesso poi sentirà se devo spostarmi mi sposto” e , quindi: “Tu digli “per oggi sto qua…domani poi vediamo”…io come torno su pomeriggio vedo un attimino di sentire…di sentire…di scambiare due parole con una persona che conosco…se può fare qualcosa te lo dico ok?”, “Tu fai…tu gli fai così…tu gli dici “guarda per oggi sto qua…se mi devo spostare mi sposto…perché veramente non mi va quello che tu dici…però se lo devo fare lo deve dire qualcun altro” ok?”.“Si ho capito…ho capito…la persona che dico…io non è che riesco a muovermi più di tanto…però voglio parlare con una persona che è molto vicina a questi che mi hai detto tu e ti dico se…questi ti dicono “Daniele ti devi spostare” ti sposti…se no…trovati una soluzione…ok?”. “Questo amico che… vedrai che le cose si sistemano ….ok?” – “Daniele ascolta …. Daniele ascolta a me …. chiama il tuo operaio …. gli dici di non muovere il camion di dov’è” – “Allora adessoo…digli che arriva Vincenzo Raso…un amico…eee…ho parlato io…e gli spiega tutto come stanno andando le cose …. che poi ci pensa lui … ok?” – “È una persona che ….. le cose le sistema …”.
La corte di Appello non entra invece nel merito del profilo dell’intera famiglia Raso, ed afferma:
“le argomentazioni della difesa….appaiono aderenti al ruolo svolto dal solo imputato e non già dal gruppo familiare di appartenenza, del tutto estraneo nel presente giudizio”.
Da qui l’assoluzione. (roberto mancini)