Sveglia alle 5.40. Colazione, auto, inizio del lavoro. Turno pessimo, tanto lavoro, ma splendide colleghe con cui condividere. Fine turno e incontro con un'appassionata di libri e una sua amica, altrettanto appassionata. Caffè insieme e tanti discorsi sulla letteratura. Saluti. Sosta di tre quarti d'ora sulle scale del parcheggio a parlare delle traduzioni dei testi, di Dostoevskij, Schmitt e Pamuk. Colloqui dai professori di mio figlio. Lunghe, lunghe, lunghe file. Noia e stanchezza trasformata in gioia con un racconto di Sandro Veronesi e un pezzo di Bi Feiyu. Sguardi perplessi attorno a me di cui non mi curo. Ritorno a casa. Cena. Nuovo viaggio in auto per andare a prendere mio figlio. Nuovo ritorno a casa. Doccia. Divano. Letto. Libro sul comodino che mi attende.
A chi come me non può fare a meno dei libri viene chiesto spesso come sia possibile trovare il tempo per la lettura e i discorsi sui libri. Eccola qua la giornata di un lettore, uguale a quella di tanti altri. Con in più le emozioni che i libri sanno regalare.