Si dice che l’assassino torni sempre sul luogo del delitto. Mutatis mutandis – ma non troppo, come capirete presto – anche il romanziere non sfugge alla regola, nel senso che spesso riprende in mano personaggi o storie già trattati in passato. In questo senso qualche critico malevolo mantenendo la metafora “criminale” potrebbe definire lo scrittore in questione un assassino seriale…
Anch’io, nel mio piccolo, sono tornato sulla scena del crimine.
… Letterario, s’intende. A qualche anno di distanza dalla pubblicazione di Nessun Futuro, romanzo nel quale indagavo sulla morte della rockstar misteriosamente scomparsa Phil Summers, torno a occuparmi di misteri legati al mondo del Rock. Lo faccio ne La notte che uccisi Jim Morrison, una novella pubblicata direttamente in ebook per i tipi di Dunwich Edizioni.
Sono in molti a non credere alla morte del celebre front-man dei Doors. Indizi discordanti, prove poco… probanti, indagini condotte in maniera approssimativa.
Lungi dal voler fornire la verità su una delle morti più misteriose della storia del Rock, ho provato a immaginare come potrebbero essere andate le cose, basandomi anche sulle testimonianze e sulle dichiarazioni rilasciate dagli altri membri della band.
Ma il legame con Nessun Futuro è dato anche dalla presenza nel racconto di un personaggio chiave di quel romanzo. Alludo a Frank Colan, celebre fotografo rock che in quel di Parigi, una mattina di giugno del 1980 s’imbatte in una presenza inspiegabile e a dir poco inquietante…