Apre oggi i battenti la IV edizione di Babel, Festival della Parola in Valle d’Aosta. La manifestazione, in programma ad Aosta fino al 5 maggio 2013, porta con sé lo stesso immaginario della Torre di Babele che da simbolo di confusione e di impossibilità a comunicare diviene luogo d’incontro, di scambio e di reciproca conoscenza, rivalutando il ruolo della parola come mezzo per rafforzare l’identità e alimentare, al contempo, le diversità culturali.
Il tema portante dell’edizione 2013, che segue quelli dell’esilio, della libertà e del coraggio, che hanno caratterizzato le edizioni precedenti, è la Tentazione, come momento di crisi spirituale, ma anche di rinascita, rinnovamento e trasformazione, considerando sempre i libri, e le loro parole, come un richiamo a cui cedere, quasi un’àncora di salvezza, la vera spina nel fianco che pungola le coscienze al cambiamento, a migliorarsi per crescere.
Dario Argento è il padrino di quest’edizione, mentre le musiche, che faranno da colonna sonora al Festival, sono di Enrico Ruggeri. Molti gli ospiti che quest’anno ci racconteranno il ruolo che i libri e la parola hanno ricoperto nella loro vita, in che modo hanno resistito o ceduto alle tentazioni della vita, come a quelle dell’arte e della letteratura. Si tratta di personalità del mondo del cinema, della letteratura e del giornalismo: il regista Pupi Avati, Cinzia Tani, Antonella Boralevi, Wainer Molteni, Antonio Manzini, Giuseppe Culicchia, Nadia Fusini, Catena Fiorello e la giornalista Luisella Costamagna.
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