La parte asociale

Qualsiasi articolo si legga, le parti sociali non mancano mai, e ovviamente non manca mai il dialogo con esse. Sempre produttivo, sembrerebbe.

Me le immagino in fila, tutte queste parti sociali, e mi domando se tra queste ci sia la parte sociale più importante, quella che tra dieci, venti, trenta anni si troverà ancora a viaggiare lungo le strade di questo sfortunato Paese.

Perché i sacrifici andranno fatti, oramai non ci sono dubbi, ma a chi il compito e la responsabilità di decidere? Ci troviamo di fronte a scelte che, nel bene o nel male, decideranno il futuro di mezza Europa (per non dire del mondo intero), e le parti sociali, asociali e politiche che tengono per le mani i nostri destini sono le stesse che ci hanno portati fin qui, e che probabilmente tra dieci, venti, trenta anni non ci saranno più. Viene da chiedersi se sia saggio che decidano loro, che potrebbero preferire meno sacrifici ora, o sacrifici sbagliati, compromettendo definitivamente tutto quello che verrà.

E ci saranno i loro figli, tra dieci, venti, trenta anni, direte voi. Beh, questo argomento nell’Italia del 2011 non regge più, perché sono venti anni che ci stiamo devastando, sotto qualsiasi punto di vista.

Questo per dire che è il caso che in molti si facciano da parte, una volta per tutte.