La partita di pallone

Ieri allo stadio San Paolo di Napoli c'era il sole. Lo dimostra la foto in prima pagina dell'autorevole Tuttosport, che sintetizza la polemica che da ieri pomeriggio sconvolge il paese tutto: il Prefetto di Napoli, in mattinata, avrebbe impedito che si giocasse il big match di Serie A Napoli-Juventus senza convocare la Lega calcio né, tantomeno, la dirigenza juventina. Il motivo addotto era legato alla situazione di emergenza maltempo. Ora, la situazione napoletana era anche questa, questa, oppure questa, nei dintorni del capoluogo campano, o questa a Pompei, questa sempre in zona e questo bel fiume pieno di spazzatura  a Saviano. Non è che il sole splendesse ovunque. Come previsto ci siamo ricaduti: se non chiudi le scuole sbagli, se non si gioca una partita di pallone sbagli comunque. Premetto che sono d'accordo col Prefetto che stavolta fa un po' di prevenzione e prende una decisione in virtù del fatto che, se la situazione fosse peggiorata, centinaia di uomini sarebbero stati dispiegati (tra pompieri, forze dell'ordine e ambulanze) nei pressi dello stadio per accogliere non meno di sessantamila spettatori e non sarebbero quindi potuti essere in luoghi a rischio alluvione. Detto questo, mi chiedo se ci sia davvero da montar polemiche su una partita di calcio dopo i fatti di Genova e, soprattutto, se un Prefetto abbia bisogno di consultare la Lega Calcio preventivamente. La Lega Calcio... capisco che il calcio in questo paese regna anche sull'intelligenza della gente ma signori, per favore, chissenefrega!