Non può essere quella dei viaggi e delle vacanze, dei lunghi week-end, dei tour organizzati per visitare luoghi esotici e divertirsi a fare i bamboccioni.
Che ce ne facciamo di una Pasqua del genere? Nulla. E ‘ solo un atto di volontaria amnesia da noi stessi, dalle nostre radici, dalla nostra infanzia.
E’ possibile che il mondo occidentale si riduca a consumare se stesso ed i propri figli in maniera così cinica ed inutile?
E che gusto c’è a fare le stesse scelte a Natale a Pasqua e a Ferragosto?
Siamo robot manipolati dall’industria culturale e televisiva e non basta la programmazione di qualche filmetto di cinquant’anni fa per rivivere lo spirito religioso ormai ridotto in cenere.
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