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La paura di cambiare

Creato il 09 gennaio 2013 da Koalalondinese @farego
by Koala Londinese on Jan 9, 20134:00 pm No Comments

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“C’è tanta gente infelice che tuttavia non prende l’iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l’animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l’avventura. La gioia di vivere deriva dall’incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell’avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso… Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un’esistenza non convenzionale.”— Into the wild.

“C’è tanta gente infelice che tuttavia non prende l’iniziativa di cambiare la propria situazione perchè è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l’animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo” - Jon Krakauer, Nelle terre estreme.

“Bisogna chiudere i cicli. Non per orgoglio, per incapacità o per superbia: semplicemente perché quella determinata cosa esula ormai dalla tua vita. Chiudi la porta, cambia musica, pulisci la casa, rimuovi la polvere. Smetti di essere chi eri e trasformati in chi sei.” – Paulo Coelho

 

Quante volte sei stato lí per cambiare, per alzarti e andare altrove, per imbracciare i remi e andare controcorrente, ma ogni volta che eri su quello strapiombo pronto a saltare ti sei fermato, il cuore a mille, la testa confusa da voci, immagini e sentimenti, che faccio? Che faccio cambio? E che diranno gli altri? E che faró se non va come vorrei io? Salto o non salto? Ma come andrá?

Che si tratti di espatriare come di cambiare lavoro, o semplicemente spezzare una routine, ecco che appena cominciamo a farci seri sulla questione, mille paturnie si impadroniscono di noi, e finiamo sempre per mollare tutto senza aver neanche iniziato a fare il primo passo.

Ma il cambiamento non puó essere evitato.

Non ci si puó opporre, proteggere, evitare, nascondersi … lui prima o poi vi trova e cavolo se vi tira fuori dalla vostra tana, fuori da quel buco dove vi siete infilati, vi prende per le mani, la faccia, i capelli, e vi tira fuori nolenti o volenti.

Alcune volte lo fa con tenerezza, altre vi fa stramazzare per terra affinché voi possiate vedere che fra il brecciolino dove vi ha buttato, ci crescono pure margherite fra le crepe.

Il cambiamento é insido all’animo umano come anche nel mondo. Tutto ogni secondo cambia, le foglie cadono e poi rinascono, i fiumi scorrono e un onda non é mai la stessa di quella prima. La sabbia si sposa ad altra sabbia, e una conchiglia viene sbattuta prima in spiaggia e poi di nuovo in acqua.

Il tempo passa, e pure lo stesso percorso che facciamo ogni giorno cambia, a noi non sembra ma in realtá cambia sempre e comunque. Le macchine parcheggiate cambiano, la gente che ci passa accanto cambia, cambiano i vestiti, gli umori, le facce, le foglie e cartacce mollate per strada, cambia il nostro modo di camminare piú lento o veloce se siamo in ritardo, cambia la gente che trovi al bar, e anche quello che dici o pensi, non é mai totalmente lo stesso di quello che hai detto ieri.

Cambi quando vai a dormire e sogni, e poi ti svegli e rinizi. Cambiano le tue cellule, i tuoi capelli. Il cambiamento non é sempre epocale, ma ogni giorno si cambia, si cambiano pensieri, ragionamenti, pre-concetti, opinioni … si cambia perché siamo inseparabili dal cambiamento.

Da ovulo a neonato, passando per bambino, ragazzo, uomo, vecchio eppure … eppure nonostante il cambiamento lo viviamo ogni giorno, noi ne abbiamo paura, chi piú, chi meno non si sa mai che farsene e come affrontarlo.

Accusiamo chi ci sta attorno che tutto cambia, cambia l’amore, le persone, il tempo, il posto dove viviamo, la societá … ma é sempre tutto esterno, mai interno. Invece tutto cambia perché siamo noi i primi a cambiare.

Ora tu mi dirai di no, ma é cosí, cambiamo per sopravvivere, cambiamo quando abbiamo bisogno di vedere, di capire, cambiamo perché spesso non capiamo. La tesserina del puzzle non entra piú, e allora cambiamo e grazie grazie grazie che lo facciamo perché se no saremmo estinti da chissá quanto tempo.

Evoluzione fisica e mentale, mutamento e cambiamento ora dimmi perché lo temi?

Lo temono tutti di saltare verso l’ignoto, eppure ci lamentiamo spesso di come ci vada stretto quello che giá conosciamo, la nostra routine, il tran tran casa-lavoro, la fidanzata, la casa, quella cittá o nazione, le nostre abitudini …

Si sognano isole deserte e fughe oltreoceano. Si sognano nuove vite, nuove possibilitá, ma quando si tratta poi di mettersi in moto, ecco che neanche iniziato a mettere i punti di quello che si vorrebbe fare, arrivano loro i dubbi e le ansie a rimettere tutto dentro il recintino, e non se ne parla piú, e si rimane a sospirare con i se e i ma.

Dovete invece rischiare, perché se volete ottenere risultati diversi, se volete fare e provare qualcosa di nuovo é logico che dovrete fare qualcosa di diverso dalla solita routine. Per forza! Nessuno ha mai ottenuto risultati diversi facendo sempre la stessa cosa.

Calcolate il percorso, poi prendete la rincorsa e saltate, perché se volete sapere come andrá finire, dovrete solo che andare a vederlo da soli. Rischiate, perché comunque vada voi avrete vinto su voi stessi, voi vi sarete domati, avrete fatto quello per cui vi arrovellavate su come sarebbe andata e se conveniva o no farla.

Tutto ció che é nuovo é avvolto nel mistero, e tutto quello che é nuovo ha una dose di rischio, ma pensatela cosí, non é lo stesso rischioso e avventuroso vivere?

Pensiamo che si corra questo e quello di rischio solo andando a fare qualcosa di nuovo, ma non é cosí, la vita é un equilibrismo magnifico in cui ci si destreggia, e si trova e perfeziona il proprio personale equilibrio.

Funamboli e acrobati della vita, rinneghiamo il cambiamento ma in realtá é impossibile fermarlo, perché se tutto rimanesse uguale sarebbe la fine di tutto. Non ci sarebbero sfide, ne la piú piccola voglia di alzarsi e fare qualcosa. Tutto sarebbe grigio-landia, sicuri di quello che ci aspetta, perché non esiste cambiamento.

Non sappiamo come sará, sappiamo solo che avverrá ed evitarlo é quanto piú esista di sbagliato oltre che poco intelligente. Potrai mai tu darti tanto da fare per fermare il moto di un oceano?

Ecco appunto!

Fatevelo amico il cambiamento, guardatelo, ascoltatelo, ascoltatevi, perché siete voi a parlare in una nuova lingua, con nuove immagini, siete voi che vi stuzzicate con qualche cosa di nuovo e pure che vi sale la paura, e i dubbi voi lasciateli fare perché lui comunque la trova sempre una strada, non imbrigliatelo ma cavalcatelo.

Non mettete a tacere lo spirito ma apritegli i cancelli e lasciatelo andare, non siamo stati fatti per essere incatenati dall’abitudine, é per questo che tanti a fare la stessa cosa prima o poi escono fuori di testa ed iniziano a sognare nuovi lidi, nuove emozioni, nuove mete, nuovi amori, nuovi cambiamenti.

Siamo noi a chiamarli, volenti o nolenti, siamo noi a pregarli di venire a liberarci perché anche il piú pantofolaio nei recessi della sua mente sogna qualcosa di diverso.

Avvicinatevi al precipizio, perché spesso non c’é uno strapiombo buio senza fine ma solo quello che voi volete vederci, solo quello che voi pensate ci possa essere. Prendete la mira e saltate sicuri che comunque sia e vada, voi avete fatto di tutto per progredire e andare avanti.

E questo é il compito di ogni essere umano: progredire.

 

Sir Koala ringrazia e saluta.

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